Neonata nutrita con latte di mandorla, il pediatra segnala i genitori. Ma che c’entra la dieta vegan?

Latte di mandorla per nutrire una neonata: un caso di incoscienza di una coppia di genitori associato erroneamente (o meglio faziosamente) ad una dieta vegana e non è la prima volta.

Latte di mandorla per nutrire una neonata: un caso di incoscienza di una coppia di genitori associato erroneamente (o meglio faziosamente) ad una dieta vegana e non è la prima volta. Già si era parlato di un bimbo di 11 mesi che in Spagna si è ammalato di scorbuto in seguito alla sola assunzione di latte di mandorla nei suoi primi mesi di vita.

La notizia stavolta arriva dall’Italia e precisamente da Treviso dove un pediatra ha segnalato la situazione di un piccola di pochi mesi che veniva alimentata, per scelta della famiglia che seguiva una dieta vegan, con solo latte vegetale (non formulato) e che, ovviamente, non cresceva né in peso né in altezza.

Ma cosa c’entra la dieta vegana? Assolutamente nulla! Si tratta semplicemente di una coppia di genitori male informati e sconsiderati. I neonati hanno bisogno del latte materno per almeno i primi 6 mesi di vita, l’alternativa è quella di scegliere un latte formulato che gli assicuri ugualmente tutti i nutrienti utili. Per i bambini intolleranti al lattosio o per quelli i cui genitori decidono di evitare il latte vaccino esistono degli ottimi sostituti a base vegetale (di soia o di riso).

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Il latte di mandorla, un’ottima bevanda per i bambini più grandi e per gli adulti, non si può considerare un’alternativa valida per nutrire i neonati perché non contiene il giusto quantitativo di grassi, sali minerali e vitamine fondamentali per la giusta crescita dei più piccoli.

Come ha sottolineato Vasco Merciadri, medico e membro del comitato scientifico dell’associazione Vegani Italiani, al Corriere Adriatico:

Qui non si tratta di dieta vegana o altro, ma di scemenza. Una dieta vegana può subentrare solo dopo lo svezzamento non prima. Il bambino per crescere ha bisogno del latte materno e non di altro. Se poi non è possibile allattarlo al seno, come spesso accade, e non si vuole dare latte di derivazione animale in farmacia ci sono molti tipi di latte di derivazione vegetale che vanno benissimo lo stesso”.

Iniziamo ad essere stanchi di veder strumentalizzare la dieta vegana per giustificare i gesti sconsiderati di persone poco informate (che esistono sia tra i veg che tra gli onnivori!). Vi ricordiamo di affidare la salute vostra e dei vostri figli a medici, pediatri e nutrizionisti competenti. E ce ne sono tanti anche tra i vegani.

Francesca Biagioli

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