In Sicilia un intero paese del palermitano, Villafrati, sarà in quarantena fino a metà aprile perché è stato individuato un focolaio in una casa di cura per anziani. Inizialmente si pensava che a contagiare le persone ospiti della struttura Villa delle Palme fosse stato il parente di uno di essi, tornato dal Nord ma secondo le ultime ricostruzioni il focolaio sarebbe partito da una tirocinante della struttura.
In un primo momento si ipotizzò che a Villafrati, in provincia di Palermo, secondo quanto riportato dai giornali locali, l’origine del contagio fosse legata a una donna tornata dal Nord e andata a trovare il nonno che stava nella residenza assistita. Ma la verità sarebbe un’altra: il contagio sarebbe partito da una tirocinante della struttura che 10 giorni fa è risultata positiva al tampone.
Inizialmente, dopo i primi casi positivi, le autorità regionali avevano isolato la struttura, attivando la sorveglianza sanitaria per tutti i soggetti non sintomatici presenti lì e anche l’isolamento domiciliare per quelli che avevano avuto contatto diretto o indiretto con i contagiati. Un anziano di 90 anni, ospite della struttura, è morto ieri nell’ospedale di Partinico, e altri 9 nove sono ricoverati nello stesso nosocomio trasformato in Covid Hospital.
Ora le misure si sono fatte più stringenti e il Comune è stato dichiarato zona rossa. dare l’annuncio su Facebook è stato il sindaco del Comune di Villafrati, Franco Agnello:
“I risultati degli esami effettuati ieri nella struttura che è stata oggetto di esiti positivi, ha dato risultati poco confortanti. Ieri sapevamo che erano stati fatti dei test sia sul personale che sui pazienti. C’è una diffusione del virus all’interno della struttura”.
Pubblicato da Franco Agnello su Lunedì 23 marzo 2020
Villafrati è il terzo paese siciliano a essere diventato zona rossa, dopo Agira, nell’Ennese, e Salemi, in provincia di Trapani. Nei tre comuni fino al 15 aprile sarà in vigore
“il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché gli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale”.
Fino a qualche settimana fa i pazienti sorridevano sereni, ignari di quello che sarebbe accaduto di lì a qualche giorno:
Pubblicato da Villa delle Palme RSA su Giovedì 12 marzo 2020
“Anche in questa occasione riusciremo a superare la crisi, la drammaticità del momento” sono le parole del primo cittadino.
Intanto in Sicilia, il numero di contagiati continua a salire. Il bilancio di ieri è di 721 positivi (91 più del 22 marzo), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 681 persone (+85 rispetto al 22).
🔴 #CoronavirusSicilia (23 marzo 2020)Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore…
Pubblicato da Regione Siciliana su Lunedì 23 marzo 2020
Fonti di riferimento: Comune di Villafrati, Franco Agnello/Facebook, Regione Sicilia
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