Tumori: un nuovo test del sangue può rilevare fino a 50 tipi diversi di cancro

Un nuovo test del sangue basato sull’intelligenza artificiale nel 99,3% dei casi positivi individuerebbe correttamente il tipo di tumore.

Un nuovo esame del sangue sarà in grado di rilevare più di 50 tipi di cancro, anche quelli più aggressivi, offrendo così una speranza per una diagnosi precoce. È il test messo a punto da un team di oncologi e informatici basato sull’intelligenza artificiale che nel 99,3% dei casi positivi individuerebbe correttamente il tipo di tumore. Attualmente è ancora in fase di studio nell’ambito di indagini cliniche.

Il test è stato creato da un gruppo di ricerca americano guidato da scienziati della Dana Farber Cancer Institute di Boston, che hanno collaborato con i colleghi della Divisione di Oncologia Medica presso il Dipartimento di Oncologia della Mayo Clinic, del Glickman Urological and Kidney Institute della Cleveland Clinic, dello US Oncology Research, della società di informatica GRAIL, Inc. di Menlo Park e di altri istituti americani.

Con un processo di “apprendimento automatico” (machine learning), l’intelligenza artificiale ha imparato a riconoscere i biomarcatori (delle vere e proprie “firme”) rilasciati da vari tipi di cancro nel flusso sanguigno e poi a individuarli nei campioni da analizzare.

È necessario utilizzare un test come questo in un gruppo indipendente a rischio di cancro per dimostrare effettivamente che è possibile trovare i tumori e capire cosa fare al riguardo”, spiega al The Guardian Geoffrey Oxnard del Dana-Farber Cancer Institute di Boston, parte della Harvard Medical School.

Lo studio

Gli scienziati, coordinati da Oxnard, hanno “addestrato” un algoritmo di IA grazie a 1.531 campioni di sangue di persone con tumore e altri 1.521 di soggetti sani, che hanno aiutato il software a individuare la presenza dei biomarcatori (il DNA metilato). Nella fase successiva sono stati sottoposti al test quasi 7mila campioni di sangue, dei quali 2.500 provenienti da pazienti con tumori (suddivisi in circa 50 tipologie differenti) e più di 4mila da soggetti sani.

Il test sarebbe stato molto specifico nel rilevare i tumori con ben il 99,3 dei casi positivi (solo lo 0,7% è risultato falso positivo). Quando è stato rilevato il cancro, inoltre, in più del 90% dei casi l’intelligenza artificiale ha identificato in modo esatto l’organo o il tessuto in cui il tumore aveva avuto origine. Complessivamente, il cancro è stato rilevato dal test nel 44% dei casi. La sensibilità è risultata essere del 39% per i pazienti con carcinoma di primo stadio; del 69% per quelli con stadio II; dell’83% per quelli con stadio III e del 92% per quelli con stadio IV.

Tuttavia per i tumori nelle fasi iniziale, la sensibilità è risultata soltanto del 18%, un valore piuttosto basso che dovrà essere sicuramente migliorato, dato che la precocità della diagnosi dei tumori è fondamentale in termini di sopravvivenza (prognosi migliore).

Il test non solo dimostra la presenza del cancro, ma fornisce informazioni precise sul tipo di cancro e su dove il professionista della salute dovrebbe cercare la neoplasia”, dichiara l’immunologo e coautore dello studio Michael Seiden.

È senza dubbio questo un primo passo verso lo sviluppo di facili test di screening e una diagnosi precoce che potrebbe salvare milioni di vite ogni anno. Per ora stanno partendo i primi studi clinici sul test, che dovranno certificarne la validità.

I dettagli della ricerca li trovate QUI.

Fonti:  Annals of Oncology / The Guardian

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