Quanti e quali tipi di zanzare esistono in Italia?

Quanti e quali tipi di zanzare esistono in Italia? Vediamo quali sono le specie di zanzare più diffuse e come possiamo difenderci dalla loro presenza.

Dall’inizio della primavera all’autunno inoltrato siamo letteralmente invasi dalle zanzare, che arrivano puntuali ad aprile per tormentare le nostre giornate e nottate fino a ottobre-novembre.

Ma quanti e quali tipi di zanzare esistono in Italia? Vediamo quali sono le specie di zanzare più diffuse nel nostro Paese e come possiamo difenderci dalla loro presenza.

Le zanzare presenti in Italia: quante e quali sono

Nel nostro paese le specie di zanzare sono circa 60, a fronte delle oltre 3000 presenti in tutto il mondo. Quelle che vivono sulla nostra penisola sono suddivisibili in tre grandi famiglie: Le Aedes, le Anopheles e le Culex.

Le Culex rappresentano probabilmente la famiglia di zanzare più diffusa al mondo e comprende la nostra zanzara comune (Culex pipiens), caratterizzata da una colorazione marroncina.
Si tratta di zanzare stanziali, che tendono a rimanere nei pressi del luogo  in cui sono nate e dove dopo le femmine depongono le uova. Vivono sia in campagna sia in ambienti urbani.

I maschi si nutrono del nettare dei fiori, anche le femmine che però hanno bisogno di sangue per lo sviluppo delle uova. In certi casi lo utilizzano anche come nutrimento. Queste zanzare sono particolarmente attive al calare del sole e durante le ore notturne. La loro puntura provoca ponfi arrossati, dolorosi e pruriginosi.

La zanzara comune veicola inoltre diverse malattie, tra cui la filariosi e l’encefalite giapponese.

Le zanzare Anopheles sono invece note per la loro potenziale capacità di diffondere la malaria e la diofilariosi in gatti e cani. Sono zanzare stanziali, attive soprattutto nelle ore notturne, a cominciare dal tramonto.
In Italia sono presenti sette specie di zanzare anofele ma raramente pungono l’uomo: i maschi e le femmine si nutrono infatti prevalentemente di nettare dei fiori e gli esemplari femmine attaccano l’uomo solo quando la popolazione di zanzare è particolarmente numerosa.

Le zanzare Aedes, infine, sono le più temibili e comprendono tra le altre la zanzara tigre (Aedes albopictus), ben riconoscibile dalla colorazione a righe bianche e nere, e la Aedes aegypti, la zanzare della febbre gialla che può trasmettere oltre alla febbre gialla anche il dengue e la febbre zika, la zanzara coreana (Aedes koreicus) comparsa in tempi recenti nel nostro Paese.

Vi sono inoltre zanzare cosi dette migratrici, di cui la più diffusa in Italia è la Ochlerotatus caspius, che  volano anche per chilometri in sciami e poi calano tutte insieme in un luogo rendendolo infrequentabile.

Come tenere lontane e difendersi dalle zanzare

Tutte le specie di zanzare, come abbiamo visto, possono pungere l’uomo e gli animali. Oltre a essere insetti fastidiosi e provocare ponfi arrossati, più o meno dolorosi e molto pruriginosi, le zanzare possono veicolare varie malattie infettive.

Per tenere lontane le zanzare e difendersi dai loro attacchi nei luoghi chiusi, può essere d’aiuto installare le zanzariere a porte e finestre, collocare piante repellenti su davanzali e balconi, diffondere oli essenziali negli ambienti o utilizzare lozioni anti-puntura direttamente sulla pelle.

Nelle aree esterne all’abitazione, i giardini e i terrazzi, queste misure non sono adatte a eliminare questi fastidiosi insetti. Per tutte le specie di zanzare, infatti, è sufficiente poca acqua stagnate in un sottovaso per creare un ambiente adatto a deporre le uova e riprodursi.

Se pensiamo che ogni esemplare femmina può produrre fino a 500 uova nell’arco del suo periodo di vita (al massimo fino a tre mesi) e se ad ogni uovo corrispondesse una nuova zanzara e tra queste la metà fosse femmina, avremmo in breve una invasione di molti miliardi di questi insetti temibili. Non è così perché parte delle uova non maturano e molte larve vengono eliminate dai predatori. Ma questo dà l’idea del perché siamo letteralmente assediati da questi insetti da Aprile a Ottobre

Nei giardini, dunque, occorre adottare misure più efficaci per riuscire ad eliminare le zanzare.

Un rimedio naturale utile per tenere lontane le zanzare dagli spazi esterni della casa è rappresentato dal piretro, sostanza estratta dai fiori del Tanacetum cinerariifolium, con azione insetticida.

Il piretro e i suoi derivati hanno il vantaggio di essere molto efficaci e di essere ecologicamente sostenibili perché alla luce solare si disgregano dopo alcune ore con una presenza irrilevante nell’ambiente. È autorizzato in agricoltura biologica.  La biodegradabilità è una caratteristica del piretro, molto importante per potere disinfestare dalle zanzare nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

Come utilizzare il piretro contro le zanzare

Il piretro può essere utilizzato in forma di spray negli ambienti all’aperto. La sua biodegradabilità  rende però la sua efficacia di breve durata con apparente vantaggio per le zanzare. Ma c’è un modo di usarlo molto efficace.

Oggi esiste un sistema automatizzato che può essere installato lungo il perimetro dei giardini e grazie al quale è possibile distribuire pochissimo piretro ma con continuità: soltanto due volte al giorno  per 70 secondi.

L’innovativo sistema, unico nel suo genere, è prodotto dall’azienda italiana iZanz e permette di nebulizzare il  piretro mediante ugelli disposti al perimetro dell’area del giardino  alimentati da una centralina  programmabile per attivarsi per 70 secondi due volte al giorno. Così si crea una barriera difensiva contro le zanzare.

Il piretro è pochissimo, all’1% in acqua, perché è calibrato al peso delle zanzare che è di circa due milligrammi.  Il fog, la sottilissima nebbia di iZanz, è efficace contro tutte le specie di zanzare presenti in Italia, dalla zanzara comune alla zanzara tigre.

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