Talco, Johnson & Johnson dovrà pagare maxi risarcimento alle donne colpite da tumore

La società dovrà dunque pagare 2,1 miliardi di dollari a favore delle donne che hanno intentato la causa contro il talco

Talco e tumori. Johnson & Johnson non ha convinto i giudici che hanno respinto il ricorso presentato dalla società. Lo ha stabilito la Corte Suprema degli Usa che ha lasciato intatto il più grande verdetto nel contenzioso quasi decennale sull’iconico ma discusso prodotto. La società dovrà dunque pagare 2,1 miliardi di dollari a favore delle donne che hanno intentato la causa.

Una vicenda che si protrae da tempo e che oggi permette di scrivere una nuova, importante pagina. Come ha annunciato Bloomberg, la Corte Superma ha respinto il ricorso presentato da Johnson & Johnson sul verdetto del 2018 di una giuria di St. Louis. Allora, era stato confermato che il talco avesse contribuito a causare tumori alle ovaie in 20 donne.

La decisione era stata impugnata dalla società e portata davanti ai giudici della Suprema Corte che adesso però si sono espressi, rimandando le accuse al mittente. La Corte infatti si è rifiuta di ascoltare le obiezioni di J&J ma non solo: ha costretto la società a pagare un premio di 2,1 miliardi alle donne che l’hanno accusata che il talco fosse contaminato da amianto cancerogeno.

Il premio è il più grande fino ad oggi concesso nei contenziosi sui rischi legati al talco. J&J si era già preparata al rifiuto dell’appello annunciando a febbraio che avrebbe stanziato quasi 4 miliardi di dollari per coprire il verdetto di St. Louis. La società deve ancora affrontare più di 26.000 azioni legali che accusano il talco di provocare il cancro. L’anno scorso ha ritirato il prodotto dagli scaffali statunitensi e canadesi.

La decisione del tribunale di non rivedere il caso lascia irrisolte questioni legali significative che i tribunali statali e federali continueranno ad affrontare in futuri casi legati al talco. La Corte Suprema ha più volte affermato che la sua decisione di negare l’udienza a un caso non esprime alcuna opinione nel merito

ha dichiarato Kim Montagnino, portavoce di J&J, in una dichiarazione via e-mail. 

I giurati nel caso di St. Louis hanno assegnato a ciascuna donna 25 milioni di dollari in danni compensativi. Il gruppo ha poi aggiunto più di 4 miliardi di dollari di danni punitivi, rendendo il premio il sesto più grande nella storia legale degli Stati Uniti. Una corte d’appello statale ha tagliato il premio di oltre la metà lo scorso anno. 

Non è la prima volta per la società che ha già subito una serie di condanne legate al talco e al rischio di cancro.

Oggi giustizia è fatta – ha replicato Mark Lanier, l’avvocato delle donne. – Venti famiglie ora saranno risarcite per una malattia orribile e non necessaria. E J&J, l’innesco di quella malattia, è ritenuto responsabile.

Fonti di riferimento: Corte Suprema Usa, Bloomberg

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