Il Tai Chi contro i problemi di cuore e l’insufficienza cardiaca

Sembrerà strano, ma esercitarsi con il Tai-Chi, la disciplina che si può praticare anche nei parchi in questo periodo e molto diffusa negli Stati Uniti, fa bene alla salute di tutti. Anchedei malati cardiaci. E se si effettua l’allenamento con regolarità, un’ora per due voltealla settimana, gli effetti di questa attività evidenziano grandi benefici per la salutedell’uomo.

Sembrerà strano, ma esercitarsi con il Tai-Chi, la disciplina che si può praticare anche nei parchi in questo periodo e molto diffusa negli Stati Uniti, fa bene alla salute di tutti. Anchedei malati cardiaci. E se si effettua l’allenamento con regolarità, un’ora per due voltealla settimana, gli effetti di questa attività evidenziano grandi benefici per la salutedell’uomo.

A rivelarlo è uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine dai ricercatori americani dell’Harvard Medical School di Boston, in cui emergono tutti gli effetti positivi di questa disciplina orientale, che invita al movimento ma allo stesso tempo anche alla riflessione.

La ricerca è stata effettuata su 100 soggetti con insufficienza cardiaca sistolica, chesono stati suddivisi in due gruppi distinti per essere poi monitorati attentamente perben tre anni, dal 2005 al 2008. Il primo gruppo, composto da 50 pazienti, aveva il compito di svolgere un’ora di Tai Chi due volte a settimana per tre mesi. L’altro è stato invece escluso da questa attività.

Risultato? Alla fine dei tre mesi, in seguito ad un controllo dello stato di salute dei pazientidei due gruppi, è emerso che la qualità della vita di chi aveva praticato il Tai Chi era migliorata nettamente: i pazienti mostravano una migliore forma fisica e mentale ed evidenziavano una maggiore fiducia nell’eseguire sia gli esercizi fisici che le quotidiane attività di routine.

I pazienti con insufficienza cardiaca sistolica cronica sono sempre stati consideratitroppo fragili per poter praticare esercizi fisici – hanno detto gli autori dello studio-. Il Tai Chi, invece, risulta sicuro, e può aiutarli a svolgere le attività quotidiane e amigliorare la qualità della vita e l’umore”.
Che voi abbiate un’insufficienza cardiaca o meno, che ne dite di un po’ di Tai Chi nel parco? Non è un caso che da molti questa pratica è stata definita la “meditazione che incontra il movimento”.

Verdiana Amorosi

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