Scienziati svelano l’età entro cui dovresti smettere di fumare per ridurre drasticamente le possibilità di morire di cancro

Smettere di fumare ha un impatto sulla salute dell'organismo, e se fatto entro la mezza età riduce significativamente il rischio di cancro

Smettere di fumare ha un impatto significativo sulla salute e sul benessere dell’organismo, e se fatto entro la mezza età riduce significativamente il rischio di cancro

Un nuovo studio ha scoperto che un fumatore che ha smesso prima di compiere 45 anni, ha ridotto le probabilità di morire di cancro di quasi l’89%. Secondo la ricerca, quindi, smettere di fumare entro la mezza età avrebbe un impatto significativamente positivo sul rischio di morire di cancro. (Leggi anche: come il fumo rovina i tuoi polmoni: l’esperimento casalingo che fa riflettere)

Lo studio ha esaminato i dati di oltre 400.000 partecipanti, e ha seguito la loro storia sanitaria nel corso di 18 anni, dal 1997 al 2014. Nel complesso, è stato scoperto che i fumatori hanno tre volte più probabilità di morire di cancro rispetto ai non fumatori. Ma il corpo ha un’incredibile capacità di autoguarigione; infatti, coloro che hanno smesso di fumare quando hanno compiuto 45 anni hanno ridotto le probabilità di morire di cancro di quasi il 90%. Inoltre, gli autori della ricerca hanno sottolineato che smettere a qualsiasi età contribuisce a ridurre il rischio.

Quindi, prima si smette di fumare prima si avranno benefici sulla salute dell’organismo; ad esempio, un fumatore che ha smesso all’età di 34 anni non ha avuto quasi alcun aumento del rischio di morire di cancro rispetto a un non fumatore. Questo rischio è quasi raddoppiato, invece, per coloro che hanno fumato fino ai 55 o ai 64 anni.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Circulation, qualsiasi tipo di fumo è nocivo per la salute, e anche se il numero dei fumatori considerati “pesanti” è in calo, c’è ancora una significativa fetta di persone considerate fumatori “leggeri” (meno di un pacchetto al giorno) e fumatori “intermittenti” (non fumano tutti i giorni, ma lo fanno più volte a settimana). Il fumo leggero e quello intermittente hanno comunque un impatto significativo sui tassi di mortalità.

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Fonte: JAMA

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