Sauna: 6 regole d’oro per ottenere il massimo dei benefici

6 regole d’oro da rispettare per fare una sauna perfetta godendo appieno dei benefici offerti da questa tecnica

Quando ci si vuole concedere un momento di relax e benessere, che sia utile anche ad espellere le tossine dal corpo e quindi aiuti la depurazione, una delle opzioni più amate è certamente la sauna. Stanze adibite a quest’uso si trovano ormai in molte palestre e centri sportivi, ma come ottenere tutti i benefici di una sauna?

Ecco 6 regole d’oro da rispettare, stilate pochi giorni fa dagli esperti mondiali di sauna riuniti in un meeting a San Francisco.

1) Corretto riscaldamento: una vera sauna a detta degli esperti deve avere temperature massime sugli 80-90 gradi e mai sotto i 65 gradi, dato che a questa temperatura è ancora possibile la proliferazione batterica. Non vanno bene i raggi infrarossi ma, secondo la tradizione finlandese, la sauna migliore è quella fatta con pietre o legno riscaldate grazie ai getti di aria calda.

2) No ai cellulari: dato che la sauna è prima di tutto un momento di relax, vietato l’uso di telefonini e buona cosa sarebbe anche parlare a bassa voce o, meglio ancora, stare proprio in silenzio e godersi a pieno l’esperienza.

3) Niente vestiti: per fare una sauna degna di questo nome bisogna essere nudi. Va bene ovviamente portare con sé un asciugamano da utilizzare per sedersi e tamponarsi il sudore quando necessario. Per rilassarsi veramente servono almeno 2-3 ore, non tutte da trascorrere all’interno della sauna ovviamente (vedi punto successivo).

4) Ciclo di 3 ripetizioni caldo-freddo: gli esperti consigliano di prendersi tutto il tempo necessario ad effettuare correttamente una sauna. Come? alternando 12-20 minuti di sauna all’immersione in una vasca fredda per soli 5 secondi o, in alternativa per i meno intrepidi e coraggiosi, riposarsi a temperatura ambiente per 15-20 minuti. Il tutto da ripetere per 3 volte.

5) Consapevolezza: dicono gli esperti che anche quando si sta dentro la sauna bisogna avere consapevolezza e far diventare questa esperienza non solo un’occasione di disintossicazione fisica ma anche “spirituale”. Si tratta infatti di un ottimo momento di calma in cui concentrarsi sui propri obiettivi, pensare, elaborare o risolvere qualcosa.

6) Bagno finale: completati tutti i cicli sarebbe buona cosa fare un bagno freddo per evitare il rischio di infiammazioni o dolori e per aiutare il corpo a raggiungere l’omeostasi (equilibrio).

Dammi il potere di provocare la febbre e io sarò in grado di curare ogni malattia” diceva già a suo tempo Ippocrate, grande amante della sauna. Ma non sempre questa pratica tanto benefica è indicata, vediamo allora quando evitare.

CONTROINDICAZIONI

La sauna è sconsigliata a chi soffre di pressione bassa, il calore molto elevato, infatti, contribuirebbe ad abbassare ancora di più la pressione sanguigna e si potrebbe andare incontro a giramenti di testa o veri e propri svenimenti. Da evitare anche in caso di disturbi cardio-circolatori o respiratori, se si ha la febbre, infiammazioni, durante il periodo mestruale o in gravidanza. Importante anche non iniziare una sauna con lo stomaco pieno o dopo aver bevuto caffè e tè, queste bevande sono infatti stimolanti e potrebbero causare tachicardia.

Francesca Biagioli

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