Nitrosammine, trovate anche nei farmaci per il diabete: scatta l’allerta

Le nitrosammine, classificate come probabili agenti cancerogeni per l'uomo, potrebbero essere presenti anche nei farmaci per il diabete a base di metformina

Nitrosammine anche nelle medicine per il diabete, non solo nei farmaci antiacido. A lanciare l’allarme è l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco che da mesi sta monitorando i farmaci, alla ricerca di impurità che potrebbero essere dannose per l’uomo.

Queste sostanze, considerate come probabili agenti cancerogeni per l’uomo, potrebbero essere presenti anche nei farmaci a base di metformina usati dai diabetici.

Dopo il maxi richiamo di farmaci antiacido a base di ranitidina, sono scattati nuovi controlli da parte delle autorità europee.

Anche se la Nitrosammina è presente in alcuni alimenti e nelle riserve idriche, in piccolissime quantità non provoca danni ma l’esposizione massiccia, unita a una elevata e diffusa presenza nei farmaci, potrebbe compromettere la salute. Essa infatti è classificata come probabilmente cancerogena quindi a lungo termine può favorire l’insorgenza di tumore.

Secondo quanto riferito dall’Ema ieri, una revisione del comitato per i medicinali umani dell’EMA (CHMP) sta attualmente valutando la presenza di una nitrosamina chiamata N-nitrosodimetilammina (NDMA) sia in alcuni lotti di farmaci a base di ranitidina (un medicinale per bruciore di stomaco e ulcera) sia in quelli a base di metformina.

“L’EMA e le autorità nazionali stanno valutando l’impatto dei recenti test che hanno rilevato l’NDMA in alcuni lotti dell’UE di medicinali contenenti metformina, usati per il diabete” si legge nel comunicato ufficiale.

Poiché la metformina è considerata un farmaco particolarmente importante per i pazienti diabetici, l’EMA e le autorità nazionali stanno collaborando per evitare possibili carenze.

Che fare se abbiamo in casa farmaci a base di metformina?

A fornire la risposta è la stessa Ema, secondo cui in attesa dei risultati dei test ancora in corso, occorre continuare la terapia, consultando il proprio medico di famiglia. Secondo l’Agenzia europea del farmaco

“il rischio di non avere un adeguato trattamento del diabete supera di gran lunga i possibili rischi dei bassi livelli di nitrosammine.”

Una vicenda che purtroppo si trascina dal 2019. Oltre un anno fa, l’Aifa aveva segnalato la possibile presenza di nitrosammine nei farmaci per il diabete.

Fonti di riferimento: Ema

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