Le metastasi polmonari del tumore al seno si verificano all’inizio della formazione del cancro e possono essere fermate grazie all’uso di un anticorpo, secondo un recente studio.
Le metastasi rappresentano la principale causa di morte correlata al cancro e la loro formazione è da tempo considerata come un processo tardivo durante la progressione del tumore.
In un nuovo studio si è invece dimostrato che le metastasi polmonari si stabiliscono presto durante la genesi del tumore al seno e che un componente molto importante nella formazione di metastasi è la MMP9, o metalloproteinasi 9, un enzima che promuove la migrazione, l’invasione e la formazione di colonie di cellule tumorali.
L’inibizione della MMP9 attraverso un anticorpo monoclonale ha impedito la formazione di metastasi polmonari.
L’anticorpo ha anche determinato una migliore risposta immunitaria, aumentando il reclutamento e l’attivazione delle cellule T citotossiche del sistema immunitario attorno ai focolai metastatici.
Il tumore primario non è stato influenzato e ciò suggerisce che l’MMP9 sia coinvolto prevalentemente nelle metastasi precoci.
Studi precedenti avevano studiato la formazione delle metastasi trapiantando nei topi cellule tumorali in fase avanzata di forme tumorali estremamente aggressive. Questa tecnica non consente di comprendere i cambiamenti iniziali che si verificano nelle prime fasi della formazione delle metastasi.
Questo nuovo studio ha invece permesso di identificare alcuni meccanismi che si verificano agli stadi iniziali del tumore e potrebbe portare allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per bloccare la colonizzazione e la proliferazione delle cellule metastatiche in siti distanti.
Alcuni pazienti potrebbero trarre beneficio dalla terapia per controllare o ritardare l’insorgenza di metastasi occulte, anche quando non vi sono prove radiografiche che suggeriscano una malattia disseminata o metastatica.
Per il momento l’inibizione di MMP9 si è rivelata efficace nell’impedire le metastasi su modelli animali e saranno necessari ulteriori studi sia per scoprire quando le cellule metastatiche diventano indipendenti da MMP9 sia per elaborare terapie antimetastatiche del carcinoma mammario che abbiano come target la MMP9.
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Tatiana Maselli