Mandala Therapy: come ritrovare equilibrio colorando

I mandala ci aiutano a ritrovare l’equilibrio colorando. Ultimamente se ne parla molto ma i mandala e l’arte di realizzarli fanno parte di una tradizione molto antica.

I mandala ci aiutano a ritrovare l’equilibrio colorando: ecco la Mandala Therapy. Ultimamente se ne parla molto perché nelle edicole e nelle librerie si trovano sempre più spesso album di disegni e mandala da colorare. Eppure i mandala e l’arte di realizzarli fanno parte di una tradizione molto antica.

I mandala sono simboli ‘vivi’ che rappresentano l’universo intero e il nostro mondo interiore. I monaci tibetani realizzano i mandala tradizionali con migliaia di granelli di sabbia colorata e una volta terminata l’opera li distruggono per ricordare che nulla nel mondo dura in eterno.

Colorare i mandala fa parte delle arti-terapie. Oggi si parla di Mandala Therapy ma già nel secolo scorso Carl Gustav Jung aveva esplorato l’utilizzo dei mandala in psicologia e nella psicoanalisi. In ogni caso nel nostro piccolo possiamo semplicemente decidere ci disegnare e/o di colorare un mandala per rilassarci.

Mandala Therapy: i benefici dei mandala

Iniziare a colorare i mandala ha davvero molti benefici che si riflettono sulla nostra mente, sul nostro stile di vita e sul nostro stato d’animo. Le attività artistiche innanzitutto aiutano il nostro cervello ad attivare l’emisfero destro, il più creativo, che rischia di rimanere sopito a causa dei nostri doveri lavorativi, delle convenzioni sociali e della tipica istruzione scolastica che tende a dare spazio alla logica piuttosto che alle arti.

Concentrarsi sull’attività del colorare alleggerisce la mente e ci riporta in equilibrio. Ci aiuta soprattutto ad accantonare per qualche momento le nostre preoccupazioni. Ciò non significa tralasciare o ignorare i problemi ma concedersi qualche momento di relax per calmare la mente in modo da poter riconsiderare la nostra situazione in seguito sotto una prospettiva diversa.

È proprio quando la mente si calma e si distrae dalla ripetitività del quotidiano che l’essere umano può trovare nuove intuizioni, idee e soluzioni per i propri problemi. Iniziare a colorare i mandala può rappresentare inoltre un’attività introduttiva alla meditazione, dato che con i mandala si esercita la capacità di concentrazione e di attenzione, mentre nello stesso tempo si inizia ad esplorare il proprio animo.

mandala therapy colorare i mandala

Mandala Therapy: cosa fare prima di colorare i mandala

Prima di iniziare a colorare i mandala possiamo creare un’atmosfera rilassante nella stanza in cui ci dedicheremo a questa attività. Scegliamo una musica tranquillizzante e magari accendiamo qualche candela profumata. Possiamo comunque decidere di colorare i mandala in silenzio e senza altre distrazioni se vogliamo concentrarci davvero soltanto su questa pratica.

Prepariamo i fogli o gli album con i mandala da colorare e i colori che preferiamo utilizzare per la nostra Mandala Therapy. Se vogliamo possiamo annotare su un foglio le emozioni che proviamo prima di iniziare a colorare o i pensieri che stanno appesantendo la nostra mente. Poi potremo rileggere il tutto al termine del nostro lavoro di Mandala Therapy per capire se qualcosa è cambiato.

Mandala Therapy: come colorare i mandala

Possiamo colorare (ma anche disegnare) i mandala con le tecniche che preferiamo. Vanno bene i normalissimi pastelli, ma sono adatti anche pennarelli, pastelli a cera, acquarelli, tempere o colori acrilici a seconda del mezzo artistico che sentiamo più affine al nostro modo di essere e alle nostre capacità. Nei mandala non devono rimanere spazi vuoti non colorati. Non si utilizzano il bianco e il nero.

Sia gli adulti che i bambini possono colorare i mandala. Colorare i mandala insieme per genitori e figli è un’ottima attività per rinsaldare i legami e per trascorrere del tempo insieme con tranquillità.

Possiamo decidere di colorare i mandala senza seguire delle regole precise sul punto di partenza del nostro lavoro. Di solito però i mandala si iniziano a colorare dal centro. Colorare i mandala dall’interno verso l’esterno favorisce l’apertura verso gli altri, mentre colorare i mandala dall’esterno verso l’interno incentiva l’introspezione e la comprensione di se stessi. Questi semplici suggerimenti valgono per tutti, sia per gli adulti che per i bambini.

Mandala Therapy: cosa fare dopo aver colorato i mandala

Cosa possiamo fare quando abbiamo finito di colorare il nostro mandala? Se vogliamo imitare gli intenti dei monaci tibetani, possiamo distruggere il nostro mandala strappandolo in pezzetti di carta oppure bruciandolo (ovviamente con la massima attenzione): questa azione ci aiuta ad imparare il non attaccamento e a ricordare che nulla dura per sempre. Inoltre ci aiuta a superare e a lasciare alle spalle le emozioni che abbiamo riversato nell’atto di colorare il nostro mandala.

In alternativa possiamo decidere di conservare i nostri mandala colorati e magari appenderli in casa per qualche giorno, osservali ogni tanto e cercare di capire se le loro forme e i loro colori hanno ancora qualcosa da comunicarci. In un certo senso infatti i mandala ‘parlano’ e ci raccontano qualcosa di noi stessi e delle nostre emozioni.

Nell’ottica della Mandala Therapy, ad esempio, possiamo provare ad annotare su un quaderno o su un foglio le emozioni che proviamo mentre coloriamo un mandala e quando lo osserviamo, sia dopo averlo completato che dopo qualche giorno. La scelta dei colori o il semplice atto di colorare – a cui magari non eravamo più abituati – hanno forse fatto riemergere dei ricordi o ci hanno aiutato ad avere una nuova visione del futuro.

Possiamo decidere di dare un titolo al nostro mandala e di spiegare a chi sta colorando insieme a noi la motivazione di questa scelta. È sempre molto interessante aprire il confronto tra più persone che decidono di colorare dei mandala nello stesso momento, magari formando un piccolo gruppo di Mandala Therapy.

Se vogliamo osservare meglio il nostro mandala appena terminato, appendiamolo ad una parete e guardiamolo da una distanza di un paio di metri. Sarà come osservare noi stessi e il nostro mondo da una nuova prospettiva.

Ognuno nel proprio mandala può riconoscere una parte di se stesso e può individuare ciò che vorrebbe lasciare nel passato e ciò che invece vorrebbe portare con sé nel presente e nel futuro. Ecco perché quando finiamo di colorare un mandala e mentre lo coloriamo la nostra mente via via si libera e si sente più leggera.

Avete mai provato a colorare un mandala? Questa tecnica vi ha aiutati a sentirvi meglio?

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