Epilazione: quali sono i rischi della luce pulsata? Controindicazioni e quando NON farla

L'epilazione con luce pulsata promette di risolvere definitivamente (o quasi) il problema dei peli superflui, ma è davvero sicura? Quali sono gli effetti collaterali da considerare? C'è pericolo nel fai-da-te? Le raccomandazioni dell'agenzia francese

Dopo secoli di dolorose cerette e inefficienti lamette, donne e uomini del terzo millennio hanno finalmente trovato una soluzione quasi definitiva ai peli superflui. Dai primi laser ad alessandrite, alla luce pulsata, ai laser a Diodo, l’evoluzione tecnologica offre ormai diversi metodi per l’epilazione definitiva. Attenzione però, perché dietro l’efficienza di questi metodi si nascondono alcuni pericoli, di cui non tutti sono informati e tra questi, purtroppo, nemmeno gli operatori.

L’ANSES, Agenzia francese per la sicurezza sanitaria, alimentaria e sul lavoro, in un recente comunicato avverte sui rischi derivanti dall’uso inadeguato della tecnologia IPL (intense pulsed light) e stabilisce le linee guida per un corretto utilizzo e per la prevenzione. Tra tutte queste sottolinea l’importanza di dotare il personale medico o gli operatori estetici di una formazione completa.

Come funziona la luce pulsata?

La luce pulsata funziona grazie ad una tecnologia simile al laser. Il fascio di luce agisce colpendo la melanina contenuta nel bulbo pilifero, riscaldandolo e facendolo scoppiare in modo definitivo. Per questa ragione, la luce pulsata è più efficace contro i peli scuri e laddove vi sia un contrasto con la pelle bianca.

Sono necessarie diverse sessioni per un risultato soddisfacente e di lunga durata.

La tecnologia a luce pulsata si usa anche per la decolorazione delle macchie cutanee, per il fotoringiovanimento e per il trattamento di alcune patologie dermatologiche.

Perché la luce pulsata può essere dannosa e quali sono i rischi

La preoccupazione principale che ha portato alla diffusione del comunicato riguarda il fatto che i trattamenti di luce pulsata possono essere effettuati anche da personale non medico. Inoltre sono sempre più diffusi sul mercato dispositivi a luce pulsata per l’epilazione definitiva da utilizzare anche a casa, senza la supervisione di un esperto.

Tra i rischi e gli effetti collaterali più frequenti vi sono ustioni, insorgere di eritemi e vesciche. Inoltre, poiché la luce depigmenta la melanina presente nella pelle, potrebbe alterare il colore delle lesioni cutanee e quindi ritardare la diagnosi precoce di tumori della pelle come il melanoma.

Anche se la luce pulsata colpisce, in principio, solo il follicolo pilifero, in realtà esistono alcuni fattori di rischio relativi alle caratteristiche della pelle della persona, dall’utilizzo di alcuni farmaci e da alcune condizioni particolari, come lo stato di gravidanza e l’allattamento.  Anche la recente esposizione alla luce solare prima o dopo il trattamento può essere causa di ustioni.

Per ultimo, ma non meno importante, la luce pulsata può danneggiare gli occhi e la vista.

Come prevenire gli effetti collaterali

Tuttavia, per non buttare il bambino con l’acqua sporca, l’agenzia francese dei consumatori consiglia di permettere sia agli operatori sanitari e del mondo de benessere, che ai consumatori, di prevenire gli eventuali effetti avversi.

Innanzitutto, si dovrebbe garantire una formazione completa agli operatori, che permetta loro di identificare, per esempio, le situazioni che richiedono una diagnosi dermatologica previa al trattamento.

Inoltre, i produttori di dispostivi IPL per operatori non professionisti, dovrebbero fornire ai consumatori migliori informazioni sulle controindicazioni e le precauzioni da prendere prima di ogni sessione di epilazione.

Quando NON fare la luce pulsata

Esistono situazioni e condizioni per cui è meglio evitare di sottoporsi a trattamenti di luce pulsata:

  • innanzitutto, in presenza di anomalie della pelle o di malattie cutanee. Anche chi ha una storia familiare di cancro alla pelle, dovrebbe prima rivolgersi ad un dermatologo;
  • non ci si può esporre prima o dopo la sessione alla luce UV naturale o artificiale;
  • la luce pulsata è controindicata anche in soggetti che assumono farmaci fotosensibilizzanti o anticoagulanti;
  • non si devono applicare prodotti cosmetici, autoabbronzanti, oli, etc., prima della sessione;
  • la luce pulsata non è indicata per le persone albine, per chi ha i peli depigmentati o lanuginosi;
  • non si dovrebbe utilizzare la luce pulsata per la rimozione dei peli delle sopracciglia, per evitare danni agli occhi;
  • è sconsigliata anche nelle persone di età inferiore ai 15 anni, in stato di gravidanza, allattamento o per chi assume trattamenti ormonali;
  • infine, bisogna evitarla se c’è un tatuaggio sulla zona da trattare.

Precauzioni per i professionisti e per il fai-da-te

  • Indossare occhiali protettivi ed evitare di rimuovere i peli delle zone vicino agli occhi;
  • si consiglia di rasare preventivamente la zona da trattare e lavarla con un normale sapone;
  • evitare l’uso di anestetici durante una sessione IPL;
  • evitare di esporre la stessa area al raggio della luca pulsata più di una volta durante la stessa sessione;
  • lasciare almeno un mese tra una sessione e l’altra.

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Fonte: ANSES

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