Inquinamento elettromagnetico: come difendersi dall’elettrosmog in casa

Esposizione ai campi elettromagnetici, come ridurla nella propria casa? Di recente la Francia ha riconosciuto per la prima volta su base nazionale un caso di invalidità per allergia alle onde elettromagnetiche.

Esposizione ai campi elettromagnetici, come ridurla nella propria casa? Di recente la Francia ha riconosciuto per la prima volta su base nazionale un caso di invalidità per allergia alle onde elettromagnetiche.

A meno di vivere in un ambiente incontaminato, tutti noi siamo esposti più o meno regolarmente a campi elettromagnetici, nella nostra casa o sul lavoro. Pensiamo soprattutto alle onde elettromagnetiche legate al Wi-Fi, agli smartphone, alle televisioni e ad altri oggetti elettronici.

Forse non tutti sanno che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro classifica i campi elettromagnetici a radiofrequenza insieme alle sostanze che potrebbero risultare cancerogene per l’uomo, come il piombo, la benzina e il DDT. Insomma, la questione delle onde elettromagnetiche non andrebbe sottovalutata e se evitare l’esposizione è impossibile, almeno possiamo provare a ridurla in casa nostra.

La scienza non ha ancora determinato con precisione gli effetti dell’esposizione ai campi elettromagnetici sull’uomo e le misure di protezione più efficaci, quindi i consigli che vi elenchiamo qui di seguito sono semplicemente dettati dal buon senso.

Nei soggetti più sensibili l’esposizione ai campi elettromagnetici può provocare stanchezza, debolezza, ansia, depressione, problemi di memoria, insonnia, nausea, mancanza di concentrazione, mal di testa e confusione. Gli strumenti che ci espongono maggiormente ai campi elettromagnetici sono il cellulare, il computer e il microonde.

Per migliorare la nostra qualità della vita negli ambienti domestici e incentivare il nostro benessere basta prendere in considerazione alcuni semplici accorgimenti che possiamo provare a mettere in pratica fin da subito.

Cellulari

Non trasportiamo il telefonino in tasca e quando parliamo al telefono utilizziamo gli auricolari. Colleghiamo il Wi-Fi e il Bluetooth solo quando è davvero necessario. Assicuriamoci che i bambini non utilizzino il cellulare, dato che sono tra i soggetti più esposti ai potenziali effetti negativi delle onde elettromagnetiche.

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Elettrodomestici

Il forno, il forno a microonde, il bollitori, i fornelli a induzione e altri elettrodomestici non dovrebbero trovarsi vicino alla parete che dal lato opposto si trova vicino alla testiera del letto. la televisione o altri schermi ad una distanza di almeno un metro e posizioniamo la radiosveglia il più lontano possibile dalla testiera del letto. Meglio non utilizzare come sveglia il cellulare e non lasciarlo acceso sul comodino durante la notte.

Antenne e cavi

Prima di acquistare una nuova casa o di trasferirvi nel vostro futuro alloggio o ufficio, fate attenzione che non si trovi davvero molto vicini ad antenne, ripetitori per le telecomunicazioni, torrette delle linee elettriche o altre grandi fonti di campi elettromagnetici.

Ventilazione e materiali

Cercate di migliorare l’ambiente in cui vivete ricordando di aerare spesso le stanze e occupandovi della scelta di materiali il più possibile naturali. Umidificatori e ionizzatori, in particolare, possono contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente.

Wi-Fi

Cercate di limitare l’esposizione alle reti Wi-Fi almeno in casa vostra. In particolare, spegnete sempre i computer, i modem e i cellulari quando non li utilizzate e durante la notte. Se potete, per il vostro computer di casa utilizzate un comune cavo per il collegamento ad internet in sostituzione del Wi-Fi. Vi potreste anche accorgere che la vostra connessione ad internet in questo modo risulterà più stabile. La prima regola resta sempre quella di spegnere e di scollegare dalla rete elettrica qualsiasi apparecchio elettronico quando non è in uso.

Prevenire e riparare i danni

Evitare completamente l’esposizione ai campi elettromagnetici nel mondo in cui viviamo è, come già detto, praticamente impossibile, ma il nostro corpo sa intuitivamente di cosa ha bisogno per sentirsi meglio e per evadere da questa overdose tecnologica.

Tutti noi ci sentiamo molto meglio quando evadiamo dalla nostra casa, dalla vita quotidiana in città e dal nostro ambiente di lavoro, magari iper-tencologico, e ci immergiamo nella natura. Il consiglio per rigenerare il corpo è dunque quello di passeggiare nel verde e a contatto con ambienti naturali.

Ad esempio, quando ne abbiamo la possibilità, camminiamo a piedi nudi sulla spiaggia, su un prato o in un parco. Per sentirci meglio, dovremmo farlo dieci minuti ogni giorno. Quindi, soprattutto se passiamo molto tempo al computer o al cellulare, appena possiamo raggiungiamo lo spazio verde più vicino a noi.

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