Dalla pianta di Euforbia un rimedio naturale per combattere i tumori della pelle

Una pianta per curare i tumori della pelle. No, non è la trovata dell’ultimo stregone di turno che trova mille espedienti per spillare soldi a chi è in difficoltà! Secondo gli scienziati australiani del Queensland Institute of Medical Research di Brisbane, la Euphorbia Peplus, più nota – semplicemente - come euforbia, è una pianta dalle tante virtù terapeutiche e secondo i loro studi potrebbe diventare un’arma efficace per combattere il cancro cutaneo.

Una pianta per curare i tumori della pelle. No, non è la trovata dell’ultimo stregone di turno che trova mille espedienti per spillare soldi a chi è in difficoltà! Secondo gli scienziati australiani del Queensland Institute of Medical Research di Brisbane, la Euphorbia Peplus, più nota – semplicemente – come euforbia, è una pianta dalle tante virtù terapeutiche e secondo i loro studi potrebbe diventare un’arma efficace per combattere il cancro cutaneo.

Le caratteristiche virtuose di questa antica pianta officinale erano già conosciute agli scienziati e ai medici, perché la sua linfa è utilizzata da tempo per rimuovere più facilmente (e in modo naturale) le verruche; ma a quanto pare – oltre alle verruche – sembrerebbe poter estirpare anche qualcosa di più serio per la pelle e la salute umana: il tumore cutaneo appunto.

Gli scienziati australiani hanno pubblicato la loro ricerca sul British Journal of Dermatology, che dimostra come la linfa di questa pianta sia l’elemento chiave per curare le lesioni della pelle.

Secondo gli studiosi che hanno condotto la ricerca, applicando la linfa della euforbia una volta al giorno per tre giorni consecutivi, si hanno buone possibilità di ridurre le lesioni causate dai tumori alla pelle.
Dopo un mese di studio l’esperimento ha dato evidenti risultati: 41 lesioni su 48 sono guarite e il 68,5% di esse non si è più ripresentata dopo 15 mesi di terapia.

In pratica, l’euforbia dà risultati molto incoraggianti nei casi di tumori facilmente asportabili con la chirurgia, mentre risulta inefficace contro il melanoma, quello più pericoloso.

Verdiana Amorosi

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