In questa situazione senza precedenti, infermieri, dottori e personale sanitario sono i veri, grandi eroi dei nostri giorni, i soldati in prima linea contro questo nemico invisibile che sta paralizzando il mondo intero. Con le terapie intensive sovraffollate, con turni di lavoro estenuanti, senza uno screening che li rassicuri, spesso senza neanche le giuste protezioni, ogni giorno tentano di fare quello che possono e di sorridere sempre a ogni paziente.
Pazienti isolati, che non hanno contatti con le loro famiglie e che si ritrovano ad affrontare l’incubo pienamente coscienti, ma senza fiato, letteralmente. Per loro gli scambi di parole con il personale sanitario è la loro unica ancora. Ma pr quelli che non possono neanche sentire quelle uniche voci amiche? È per questo che arrivano dritte al cuore, scaldandolo dolcemente, le immagini postata dall’USL di Modena che ritraggono i messaggi scritti sui fogli per comunicare con un paziente non udente all’ospedale di Pavullo.
#coronavirusComunicare con i pazienti anziani non udenti? Le infermiere dell'ospedale di Pavullo lo fanno così, con una dolcezza che scalda il cuore
Pubblicato da Azienda USL di Modena su Lunedì 23 marzo 2020
Comunicazioni basilari, ma che diventano tutto il tuo mondo quando sei attaccato immobile ad un respiratore Un “come stai” che da frase fatta diventa la domanda più dolce del mondo, fino a quel “Coronavirus Negativo! Ti spostiamo in reparto” che arriva dritto al cuore, più di quel cuore disegnato a fianco.
Grazie davvero a questi “soldati” speciali, che oltre a combattere la battaglia del Covid-19 in prima linea mostrano un’attenzione, una passione e un’umanità senza precedenti.
Fonte: Azienda USL Modena/Facebook
Leggi tutti i nostri articoli sul Covid-19
Ti potrebbe interessare in particolare:
- Coronavirus: alloggi gratuiti a Milano per medici e infermieri
- Pizze gratuite a tutti gli infermieri impegnati nell’emergenza Coronavirus: l’iniziativa di un giovane pizzaiolo
- Il video virale in cui medici e infermieri spiegano come lavare le mani ballando
- Mancano i camici per i medici e gli infermieri, questo giovane stilista li crea dalle tovaglie