Celiachia: per avere gli alimenti senza glutine basterà la tessera sanitaria (ma solo in Toscana)

Presto i celiaci potranno avere a disposizione i cibi senza glutine passati dal servizio sanitario semplicemente presentando la tessera sanitaria. Si semplifica dunque la procedura precedente con il risultato di mandare in pensione i buoni acquisto cartacei.

Presto i celiaci potranno avere a disposizione i cibi senza glutine passati dal servizio sanitario semplicemente presentando la tessera sanitaria. Si semplifica dunque la procedura precedente con il risultato di mandare in pensione i buoni d’acquisto cartacei.

La novità riguarda però solo la regione Toscana dove è stata approvata dalla Giunta regionale una delibera che renderà più semplice la vita ai tanti celiaci che attualmente usufruiscono dei buoni per avere gratuitamente cibi senza glutine. Il servizio sanitario pubblico, infatti, offre alle persone affette da celiachia l’erogazione gratuita di un certo quantitativo di cibi adatti alla loro dieta, cibi che sappiamo essere molto costosi e non sempre facili da trovare.

Fino ad oggi, anche in Toscana, alle persone affette da celiachia certificata veniva rilasciato un carnet di buoni mensili per l’intero anno. Ma ecco la novità: a breve sarà sufficiente presentare la tessera sanitaria nelle farmacie convenzionate o nei negozi autorizzati dalla regione per ottenere gli alimenti a cui si ha diritto.

Così ha commentato Ilaria Giovannetti, consigliera regionale del Pd e componente della commissione Sanità:

“L’utilizzo della carta sanitaria per il ritiro degli alimenti senza glutine è una pratica positiva, consente un migliore controllo sull’effettivo utilizzo degli stessi, nonché una più semplice modalità di gestione da parte della Regione, la possibilità di approvvigionamento dei prodotti su tutto il territorio e l’accredito mensile diretto dei titoli sul dispositivo. (…) Questa è sicuramente la soluzione più adeguata e necessaria per tante persone che quotidianamente devono affrontare un disagio; compito delle istituzioni è semplificare la loro vita”.

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Una novità che indubbiamente semplificherà la vita a queste persone e probabilmente agevolerà anche il lavoro dei servizi sanitari. Per il momento però riguarda solo la regione Toscana: quando verrà estesa anche al resto d’Italia?

Francesca Biagioli

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