Cannabis legalizzata per la prima volta in Australia: nell’ACT ora è permesso possederne fino a 50 grammi e coltivare due piante

Possedere e coltivare cannabis per uso personale legale nella capitale australiana, ma il divario legislativo con ciò che dicono le leggi federali rimane.

L’ACT, il Territorio della Capitale in Australia (Australia’s Capital Territory) è diventata la prima giurisdizione australiana a legalizzare il possesso, l’uso e la coltivazione di piccole quantità di cannabis. È stata infatti approvata una proposta di legge che consentirà, a chi ha età superiore ai 18 anni, di possedere 50 grammi di erba e far crescere due piante. Le nuove norme entreranno in vigore il 31 gennaio 2020, ma pare ci sia un vuoto legislativo.

A due anni dalla legalizzazione della marijuana medica da parte del Parlamento, ora l’Australia va avanti, convinta – come dice il procuratore generale ACT, Gordon Ramsay – che era oramai tempo di trattare l’aggiunta di droghe come un problema di salute piuttosto che una questione di “giusto e sbagliato”, motivo per cui le leggi sarebbero accompagnate da più servizi di droga e alcol e dalla istituzione di tribunali specifici per le droghe.

Ha però riconosciuto che possedere e coltivare cannabis rimarrebbe un reato federale e che il rischio di persecuzione non è stato “completamente rimosso”.

Sulla base di ciò, l’opposizione liberale non sosterrà il disegno di legge “poiché è stato redatto male e porterebbe a una serie di ‘esiti perversi‘” e incoraggerebbe più persone a usare la cannabis, mentre più persone sarebbero accusate di spaccio di droga. E il fatto che fosse in conflitto con la legge del Commonwealth sarebbe fonte di confusione per la polizia.

Questo mette non solo le persone a un livello di rischio maggiore, ma la nostra polizia sarà là fuori al ritmo di lavoro in questo quadro giuridico poco chiaro”, dicono gli oppositori.

Insomma, cannabis legale in casa sì ma i consumatori sono stati comunque avvertiti che ci sono ancora seri rischi legali, incluso il potenziale carcere, quando si coltiva o si fuma cannabis nell’ACT.

Non è la prima volta che le leggi introdotte dal territorio si scontrano con le leggi federali. Nel 2013, la capitale legalizzò il matrimonio tra persone dello stesso sesso solo per far revocare la legge al governo federale dopo aver presentato una sfida all’Alta corte. Prima, nel 1995, il Territorio del Nord rese legale l’eutanasia volontaria solo dopo che il governo federale avrebbe legiferato per impedire ai territori della nazione di introdurre specificamente la morte assistita.

Possedere e coltivare cannabis per uso personale diventerà legale nella capitale australiana, ma il divario legislativo con ciò che dicono le leggi federali rimane ancora da chiarire.

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Germana Carillo

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