Le spie del cancro al colon sono questi comunissimi sintomi da non ignorare, secondo l’Airc

Il cancro al colon è uno dei tumori più diffusi e aggressivi. Scopriamo i sintomi precoci e più comuni a cui prestare attenzione

Il cancro al colon è uno dei tumori più diffusi e aggressivi. Scopriamo i sintomi precoci e più comuni a cui prestare attenzione

Il tumore del colon si manifesta a causa della proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che si trovano proprio nel colon. Generalmente, questo tipo di cancro, si divide in tumore del colon e tumore del retto, quest’ultimo interessa l’ultimo tratto dell’intestino.

Questo tipo di cancro colpisce solitamente dopo i 50 anni e, secondo quanto riportato da AIRC, nei Paesi occidentali è il secondo tumore maligno per incidenza dopo quello della mammella nella donna, e il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell’uomo.

Sintomi comuni del cancro al colon

I sintomi più comuni e precoci del cancro del colon-retto sono:

  • perdita di peso immotivata, soprattutto se non si sono apportati cambiamenti alla propria alimentazione
  • costipazione oppure diarrea che dura per diverse settimane
  • sensazione di svuotamento incompleto dopo l’evacuazione
  • dolore localizzato all’addome o all’ano

Oltre a questi sintomi molto comuni, vi sono segnali più rari come: 

  • presenza di sangue (di colore rosso chiaro oppure scuro) nelle feci.
  • continua sensazione di stanchezza e spossatezza cronica. Perché accade ciò? Questo sintomo si può riscontrare nei casi in cui il cancro al colon provochi sanguinamento che, a sua volta, può causare anemia.
  • ostruzione intestinale, che si manifesta con frequente sensazione di nausea, vomito, costipazione e sensazione di pienezza.

Ovviamente, in caso di sintomi strani e spossatezza costante per diverse settimane è opportuno consultare sempre il proprio medico per un controllo più approfondito in modo da individuare le cause del malessere.

Fattori di rischio

I fattori di rischio del tumore del colon sono strettamente legati alla dieta e a fattori genetici. 

Fattori nutrizionali

Secondo l’AIRC l’alimentazione incide fortemente sul rischio di sviluppare il cancro al colon; infatti, una dieta ad alto contenuto di grassi e proteine animali ma povera di fibre è associata a un aumento dei tumori intestinali. Accanto all’alimentazione, incidono anche lo stile di vita sedentario e l’obesità. (Leggi anche: Obesità: nel mondo sono 2 miliardi le persone obese)

Fattori genetici

Le probabilità di contrarre un tumore aumentano in caso di predisposizione genetica. Anche per quanto riguarda il cancro al colon-retto, infatti, se nella famiglia d’origine si sono verificati casi di tumori le probabilità di trasmettere alla prole il gene maligno è, addirittura, pari al 50 per cento.

Fattori non ereditari

Sulla possibilità di contrarre il tumore al colon incidono anche fattori non ereditari come: 

  • l’età
  • il fumo
  • le malattie infiammatorie croniche intestinali, come la rettocolite ulcerosa e il morbo di Crohn
  • storia clinica, ossia un pregresso tumore del colon-retto o casi di polipi.

La prevenzione

Come per tutti gli altri tumori è fondamentale la prevenzione; infatti, le probabilità di guarigione aumentano se la malattia viene individuata e diagnosticata allo stadio iniziale. In Italia, ad esempio, per il cancro al colon-retto tutte le persone tra i 50 e i 69 anni possono sottoporsi gratuitamente a un programma di screening per la diagnosi precoce del cancro del colon-retto.

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Fonte: AIRC

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