Tampon tax: le farmacie d’Italia che hanno eliminato l’Iva sugli assorbenti

Dato che una legge nazionale ancora non esiste, diverse farmacie in Italia hanno deciso di eliminare l'Iva al 22% sugli assorbenti

Il ciclo non è un lusso ed è più che mai necessario eliminare o quanto meno ridurre la cosiddetta tampon tax, ossia l’Iva del 22% che nel nostro paese paragona assorbenti e tamponi a beni di lusso e non a ciò che realmente sono: prodotti di prima necessità. Alcune farmacie in tutta Italia hanno però iniziato spontaneamente (o su iniziativa comunale) ad eliminare l’Iva.

Alcuni paesi del mondo hanno già eliminato la tampon tax, vi abbiamo parlato ad esempio del Regno Unito ma anche di Nuova Zelanda  o Scozia dove vengono distribuiti assorbenti gratis alle studentesse. 

E in Italia? Nonostante da tempo si parli dell’ingiustizia di ritenere assorbenti e tamponi beni di lusso in quanto ad Iva, non è stato ancora preso alcun provvedimento sostanziale per cambiare la situazione. Ci stanno pensando però in autonomia alcune farmacie che hanno deciso di eliminare l’Iva.

Parliamo ad esempio delle 260 farmacie Lloyds che si trovano in tutta Italia dove, fino al prossimo 31 dicembre, verrà applicato uno sconto del 22% sugli assorbenti in modo da azzerare il costo dell’Iva.

Ma il caso di Lloyds non è isolato, anche le farmacie comunali di Firenze hanno eliminato l’Iva sugli assorbenti. Grazie ad una delibera comunale, infatti, questa città è diventata il primo capoluogo di Regione in Italia dove si possono vendere assorbenti senza alcuna tassazione. 
 

Anche nelle farmacie comunali Sfera, di cui ci sono diversi punti vendita distribuiti in Emilia-Romagna, da maggio sono disponibili prodotti igienici femminili senza la tassazione del 22%. Queste farmacie hanno scelto anche di eliminare l’Iva dalla coppetta mestruale

Anche a Ciampino la giunta comunale aveva espresso qualche settimana fa parere favorevole ad una delibera con la quale, nelle farmacie comunali gestite da ASP Spa, si potrà valutare la possibilità di fare sconti e promozioni sui prodotti sanitari e igienici femminili, anche abbattendo il costo dell’IVA sugli assorbenti.

Stessa cosa anche a Napoli, dove dal 21 giugno scorso è stato scelto di eliminare totalmente l’IVA su qualsiasi tipologia di assorbenti di qualsiasi bran , sottraendo alla cassa l’equivalente dell’imposta .

Naturalmente queste iniziative, se pur lodevoli, non bastano. È necessaria e urgente un’azione legislativa che abolisca finalmente l’Iva, promuovendo la parità di genere e rendendo i prodotti sanitari maggiormente accessibili a tutte le donne.

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