Alloro: tutte le proprietà, gli usi e i benefici

Alloro, proprietà e benefici per la salute. Tutte le proprietà benefiche dell'alloro.

Quali sono le proprietà dell’alloro, una pianta bella e profumata conosciuta e apprezzata fin dall’antichità? Come usare le sue foglie e le bacche non solo in cucina, ma anche come rimedio naturale.

La pianta di alloro

L’alloro, o lauro (Laurus nobilis), è un albero o un arbusto sempreverde dalle foglie ovali e lucide, alle quali vengono attribuiti i maggiori benefici per la salute. Appartiene alla famiglia delle Lauraceae, piante originarie dell’Asia minore ma diffuse nel Mediterraneo già dall’antichità.

Si tratta di una pianta aromatica perenne, che può diventare anche molto alta se trova il terreno e le condizioni adatte al suo sviluppo, e molto apprezzata e utilizzata non solo in cucina o come rimedio naturale ma anche a livello ornamentale per realizzare giardini, siepi e aiuole.

Le foglie di alloro possono essere raccolte e utilizzate tutto l’anno, ma risultano particolarmente ricche di principi benefici e di essenze aromatiche durante l’inverno e all’inizio della primavera. Le bacche, invece, simili quando mature a piccole olive scure, si raccolgono tra ottobre e novembre.

Alloro, habitat

L’alloro è una specie rustica caratteristica delle aree mediterranee ma che si adatta anche a climi più freschi. In Italia l’alloro può essere coltivato pressoché in qualsiasi orto o giardino. Cresce invece in maniera spontanea soprattutto nei boschi e nelle zone collinari delle zone centro-meridionali ma anche lungo le coste ad esempio in Sicilia.

Alloro, valori nutrizionali

100 grammi di alloro apportano al nostro organismo:

Carboidrati: 74.97 g
Fibre: 26.3 g
Lipidi totali (grassi): 8.36 g
Grassi saturi: 2.28 g
Proteine: 7.61 g
Acidi grassi monoinsaturi: 1.64 g
Colesterolo: 0 mg
Acidi grassi polinsaturi: 2.29 g
Calcio: 834 mg
Potassio: 529 mg
Fosforo: 113 mg
Ferro: 43 mg
Sodio: 23 mg
Zinco: 3.7 mg
Vitamina C: 46.5 mg
Vitamina A, Retinolo attività equivalenti: 309 RAE
Tiamina (B1): 0.009 mg
Riboflavina (B2): 0.421 mg
Niacina (B3): 2.005 mg
Piridossina (B6): 1.74 mg
Folati, totali: 180 mcg

Alloro, calorie

100 grammi di alloro apportano 313 kcal. In realtà noi non mangiamo questa erba aromatica ma la utilizziamo solo per insaporire i cibi e poi la togliamo, oltre tutto 100 grammi di alloro sono davvero moltissimi. Possiamo dire dunque che l’apporto calorico dell’alloro all’interno dei piatti è pressoché nullo.

Proprietà dell’alloro

Le proprietà dell’alloro sono dovute al suo ricco contenuto di oli essenziali, presenti nelle bacche e nelle foglie. La sua azione benefica nei confronti della cura delle malattie è conosciuta fin dai tempi di Greci e Romani. Tra i componenti presenti nelle foglie di alloro troviamo eugenolo e limonene, che sono accompagnati da altre sostanze volatili attive ritenute benefiche per via delle loro proprietà antisettiche, antiossidanti, digestive e anticancro.

Le foglie fresche d’alloro sono una fonte importante di vitamina C. La vitamina C, o acido ascorbico, è uno dei più potenti antiossidanti naturali in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi. La vitamina C, inoltre, ha effetti anti-virali, stimola il sistema immunitario e favorisce la guarigione delle ferite.

Le foglie di alloro, quando sono fresche, sono poi una buona fonte di acido folico e contengono anche vitamina A, indispensabile per il mantenimento della salute della vista, della pelle e delle mucose.

Nell’alloro troviamo anche vitamine del gruppo B, come la niacina e la riboflavina. Le vitamine del gruppo B regolano il metabolismo, contribuiscono alla sintesi degli enzimi e al funzionamento del sistema nervoso.

Da non sottovalutare è il contenuto di sali minerali delle foglie di alloro. All’interno di esse troviamo infatti potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco e magnesio. Il potassio è importante per mantenere sotto controllo la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Il ferro è necessario per la produzione dei globuli rossi.

In erboristeria e in medicina naturale vengono riconosciute all’alloro proprietà astringenti, diuretiche e stimolanti dell’appetito.

L’acido laurico contenuto nelle foglie di alloro possiede proprietà repellenti naturali contro insetti e parassiti.

I componenti presenti nelle foglie di alloro vengono impiegati per la produzione di medicinali per il trattamento di artrite, dolori muscolari, bronchite e sintomi dell’influenza.

Si tratta di un rimedio utile anche in caso di attacchi di sciatica e per eliminare il catarro bronchiale (ha infatti doti espettoranti) ed è benefico negli stati di stanchezza e nervosismo.

Infine, l’impiego di estratti di foglie di alloro si è rivelato benefico nel trattamento del comune mal di testa e dell’emicrania, mentre, nel Medioevo, le foglie d’alloro erano considerate un rimedio naturale adatto a regolarizzare il ciclo mestruale.

L’infuso di alloro si può usare anche per disinfettare il cavo orale e fare gargarismi in caso di infiammazioni o problemi di alitosi.

Ricapitolando l’alloro ha proprietà:

  • antisettiche
  • antiossidanti
  • digestive
  • anticancro
  • astringenti
  • diuretiche
  • stimola l’appetito
  • rilassante
  • espettorante
  • è repellente per gli insetti
alloro secco

Benefici dell’alloro

I benefici dell’alloro si possono sfruttare per migliorare la digestione, distendere i muscoli tesi o contratti, stimolare l’appetito, aumentare le difese immunitarie, combattere il senso di stanchezza e altro.

Potete scegliere l’alloro, da utilizzare sotto forma di infuso (sotto trovate la ricetta) o olio da massaggio come rimedio naturale in caso di:

  • problemi digestivi
  • flautolenza
  • scarso appetito
  • dolori mestruali
  • contratture muscolari
  • dolori muscolari
  • influenza o raffreddore
  • bronchite
  • stanchezza
  • nervosismo
  • alitosi
  • infiammazione del cavo orale

L’alloro è velenoso o tossico?

Il laurus nobilis è una pianta sicura, dunque l’alloro che comunemente utilizziamo non è velenoso né tossico, indipendentemente che le foglie siano fresche o secche. Esiste però una specie tossica che ovviamente non è usata a scopo alimentare, si tratta dell’alloro lauroceraso che al suo interno contiene acido cianidrico.

Attenzione anche a non confondere la pianta di alloro con quella di Oleandro, quest’ultima è altamente tossica e si riconosce in quanto se si stacca una foglia si vede il caratteristico lattice di colore chiaro che contiene all’interno. Se non siete sicuri della pianta che avete di fronte evitate di raccoglierla (e questo consiglio vale sempre, non solo nel caso dell’alloro).

Le bacche di alloro

Al pari delle foglie anche le bacche di alloro sono commestibili e racchiudono molte proprietà della pianta. Si possono utilizzare preparando ad esempio un decotto facendo bollire 1 litro d’acqua e versando poi all’interno un cucchiaino di bacche da lasciare in infusione per 10-15 minuti. Come il più classico infuso di alloro a base di foglie, questo decotto si può bere un paio di volte al giorno in caso di problemi digestivi, stanchezza, influenza, raffreddore o tosse. Dalle bacche pestate e lasciate macerare si ottiene anche l’olio di alloro.

alloro bacche

Come utilizzare l’alloro

Tisane e infusi all’alloro

L’infuso di alloro viene impiegato per alleviare i dolori di stomaco o causati dalle coliche, favorisce la digestione e aiuta ad espellere i gas dall’apparato gastro-intestinale.

alloro tisana

Si prepara in maniera molto semplice a partire dalle foglie fresche o secche. A seconda della grandezza se ne possono utilizzare 3 o 4 per ogni tazza d’acqua. Portate ad ebollizione l’acqua e poi immergete a fuoco spento le foglie lasciandole in infusione per circa 10 minuti prima di filtrare e bere. Si possono assumere 2-3 tisane di alloro al giorno magari dopo i pasti principali se il problema è una digestione difficile oppure prima se si vuole stimolare l’appetito o indipendentemente dall’orario nel corso della giornata per fronteggiare raffreddore, influenza, tosse o stanchezza.

Decotto di alloro e limone

Il decotto di alloro si può preparare utilizzando circa 5 grammi di foglie per 200 ml di acqua inoltre, per renderlo più gustoso, si possono aggiungere anche 5 grammi di buccia di limone essiccata o di arancia (importante che non siano trattate). Si fa bollire il tutto per circa 10 minuti prima di spegnere, lasciare stiepidire, filtrare e bere.

Olio di alloro

alloro olio

L’olio di alloro si utilizza per insaporire i cibi ma anche a scopo curativo per effettuare massaggi decontratturanti, nel trattamento dell’influenza o per la realizzazione di saponi e altri prodotti di igiene e bellezza.

Si realizza a partire dalle bacche di alloro ben lavate e asciugate, pestate e messe a macerare per circa un mese in olio di oliva oppure con le foglie fresche (quest’ultimo è più indicato ad uso alimentare). Il quantitativo di foglie di alloro indicato per 250 ml di olio è 4-6 a seconda dei gusti, queste vanno prima lavate e fatte asciugare e poi messe intere o sminuzzate, se si vuole ottenere un sapore più deciso, in un contenitore insieme a l’olio e lasciate macerare per almeno 15 giorni agitando ogni tanto.

Se volete provare l’olio di alloro a partire dalle bacche, vi consigliamo prima di polverizzarle facendole seccare per bene e poi sminuzzandole con l’utilizzo di un mortaio. Una volta fatto questo, lasciate a macerare 50 grammi di polvere di bacche di alloro in 250 ml di olio di oliva per circa un mese agitando il contenitore di tanto in tanto. Si può poi filtrare e utilizzare per massaggi sulla schiena, sulle gambe o sul petto in caso di raffreddore e tosse.

Sapone di Aleppo

L’alloro è un ingrediente fondamentale nella tradizionale ricetta del sapone di Aleppo insieme a olio di oliva, acqua e idrossido di sodio. In realtà si utilizza non l’erba aromatica fresca o secca ma l’olio di alloro che conferisce al sapone proprietà lenitive ed antibatteriche. Il procedimento per la realizzazione del sapone prevede come prima cosa la cottura lenta dell’olio di oliva a cui poi si aggiunge olio d’alloro e soda estratta dal sale marino. Dopo aver colato il sapone in appositi stampi si lascia raffreddare, si taglia in panetti e si fa essiccare per circa un anno.

sapone aleppo

Come usare l’alloro in cucina

L’alloro in cucina si usa per dare un tocco di sapore in più a diversi piatti. Questa erba aromatica si sposa particolarmente bene con i fagiolini, le patate, le cipolle, la zucca, le carote e il sedano. Consigliato inoltre aggiungerlo ai legumi (ceci, lenticchie, soia, fagioli, ecc.) non solo per aromatizzarli ma ottenendo anche il vantaggio di renderli renderli più digeribili e scongiurando il rischio di gonfiori addominali.

Se vi piacciono le spezie, provate ad utilizzare insieme all’alloro anche curcuma o curry. Generalmente le foglie di alloro secche si usano per insaporire pietanze che richiedono una cottura lunga come ad esempio le zuppe, i brodi o alcuni piatti a base di carne.

Importante sapere che le foglie di alloro non si mangiano e dunque una volta utilizzate per rendere più gustosi e aromatici i piatti, vanno tolte. Altri impieghi comuni dell’alloro riguardano la preparazione di pietanze regionali e di liquori.

Ecco alcune ricette in cui è presente l’alloro:

Alloro, controindicazioni

L’alloro se assunto ad alte dosi può portare alla comparsa di effetti collaterali come ad esempio sonnolenza, crampi addominali, diarrea, mal di testa mentre per uso esterno è possibile riscontrare eritemi e dermatiti se ipersensibili alla pianta. Un consumo quotidiano di alloro ma soprattutto rimedi naturali a base di questa pianta sono controindicati per le donne in dolce attesa dato che l’alloro contiene alcuni principi attivi dal potere abortivo. I rimedi naturali a base di alloro sono sconsigliati anche per i bambini.

Corona di alloro

La corona di alloro ha origini molto antiche. Erano soprattutto i Romani che la apponevano sul capo di chi tornava vittorioso dalle guerre ma anche dei poeti. La corona circolare costituita da foglie di alloro rappresentava dunque un simbolo molto importante di onorificenza che la persona si era guadagnata in campo militare, letterario, ecc.

Ancora oggi la corona di alloro si utilizza per festeggiare al meglio i neolaureati, non a caso la parola laurea deriva dal latino “laurus”, alloro ma in senso figurato anche vittoria e trionfo. Ancora oggi questa corona simboleggia una vittoria, quella di aver concluso il proprio percorso di studi.

corona alloro laurea

Siepe di alloro

La pianta di alloro si utilizza spesso per realizzare delle siepi a scopo decorativo ma anche per limitare parti di giardino o aiuole. Sono siepi che si gestiscono in maniera abbastanza semplice e non hanno bisogno di grandi cure. Inoltre offrono il vantaggio di profumare l’ambiente e aiutano anche a tenere lontani gli insetti.

alloro siepe

Alloro, curiosità e storia

Secondo la mitologia classica, la pianta di alloro arrivò sulla terra come conseguenza di un amore non corrisposto. Protagonista è Apollo, dio del sole, innamorato di Dafne che però non ricambiava la passione tentando di scappare. Quando stava ormai per essere raggiunta, la bellissima giovane chiese aiuto a Gea, la dea della terra, che la trasformò proprio in un albero di alloro per salvarla dalle “grinfie” del dio. Da quel giorno l’albero di alloro divenne sacro ad Apollo (che è infatti spesso raffigurato con una corona di alloro) e le sue foglie intrecciate insieme si utilizzarono per incoronare vincitori ed eroi ma anche sportivi, letterati, religiosi.

Fin dall’antichità, l’alloro è simbolo di gloria, di pace e di protezione. Veniva utilizzato anche durante le cerimonie religiose e nei riti magici in quanto si riteneva una pianta utile a proteggere dalla negatività e a purificare. Si portavano ad esempio le foglie di questa pianta sempre con sé al pari di un talismano magico o si bruciava la polvere da esse ricavata al pari di un incenso.

Come già detto le corone d’alloro, all’epoca romana, cingevano la testa di chi tornava vittorioso dalla guerra o si distingueva per talenti in campo letterario ma anche nelle case comuni, ad esempio all’ingresso, si potevano appendere ghirlande intrecciate con foglie di alloro per favorire la fortuna e proteggere gli abitanti.

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Francesca Biagioli

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