Spirulina: il superfood del futuro si coltiva anche in Sardegna. Inaugurati due nuovi impianti

Sembra che la spirulina, grazie alle sue proprietà, sia considerato uno dei superfood del futuro. Adesso anche la Sardegna si lancia nella coltivazione di questa micro-alga dai 1000 benefici attraverso due nuovi impianti.

Sembra che la spirulina, grazie alle sue proprietà, sia considerato uno dei superfood del futuro. Adesso anche la Sardegna si lancia nella coltivazione di questa micro-alga dai 1000 benefici attraverso due nuovi impianti.

Vi abbiamo parlato più volte della spirulina, alga di acqua dolce, ricca di proprietà interessanti per la nostra salute. Un ingrediente che è sempre più facile reperire e che si può utilizzare in polvere ogni giorno per realizzare frullati ed estratti energizzanti ma anche da assumere sotto forma di integratore

A breve potremmo acquistare spirulina proveniente dalla Sardegna, regione dove il clima ben si presta alla coltivazione della microalga (vi è molto sole e poco inquinamento). Sono stati inaugurati infatti da poco due siti a Milis e Arborea, in provincia di Oristano, che puntano a produrre ogni anno ben 15 mila tonnellate di microalghe ad uso alimentare.

E questo solo per iniziare, l’obiettivo è infatti di riuscire ad arrivare in due anni a 30mila tonnellate imponendosi così sul mercato europeo come una delle realtà più grandi in fatto di produzione di spirulina.

spirulina

L’ambiziosa impresa è opera del gruppo Tolo Green che gestisce diversi progetti nel campo delle energie rinnovabili. Anche in questo caso si punta su un processo sostenibile al 100% e che non ha alcun impatto ambientale sul territorio. Come ha dichiarato il fondatore di Tolo Green, Gilberto Gabrielli:

“La scelta di produrre spirulina, microalga che costituisce la fonte proteica a minor consumo idrico possibile, è perfettamente in linea con il concetto di sostenibilità ambientale che è nella filosofia del nostro gruppo”.

impianti spirulina1
impianti spirulina2

Foto

Naturalmente, oltre che una scelta interessante per quanto riguarda il mercato del benessere naturale, si tratta di importante investimento per il territorio che in questo modo ha la possibilità di puntare su processi produttivi innovativi e rendersi protagonista di un maggiore sviluppo economico.

Una bella occasione per la Sardegna, che ne pensate?

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Francesca Biagioli

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