Esposizione alla Muffa: i sintomi che non dovresti sottovalutare

L'esposizione alla muffa potrebbe avere un impatto negativo sulla nostra salute. Ecco alcuni sintomi.

Stare costantemente in ambienti ricchi di muffe potrebbe causare qualche fastidio. Ecco i sintomi principali

Muffa: sapevate che potrebbe darvi parecchi problemi? Se le condizioni ambientali ne favoriscono la crescita, le muffe possono celarsi in anfratti insospettati di casa, causandoci danni di cui potremmo non accorgerci subito. Ma cosa succede al nostro corpo se si è a contatto con la muffa giorno per giorno? Quali sono i sintomi nascosti di un contatto costante con la muffa?

Attenzione, trovarsi in un ambiente umido in cui si è esposti a muffa non significa che ci siano sistematicamente dei sintomi. Alcune muffe sono innocue e, in più, alcune di essere richiedono determinate condizioni per emettere tossine.

Inoltre, può, sì, far male, ma la gravità dei sintomi varia da persona a persona e chi ha un’allergia specifica, asma o soffre di altre malattie all’apparato respiratorio potrebbe avere manifestazioni peggiori.

Cosa sono le muffe e cosa le provoca

Le muffe sono piccolissimi funghi che nel corso della loro crescita producono particelle di forma sferica altrettanto piccole, le spore, che si disperdono nell’aria soprattutto in estate e in autunno.

Possono formarsi sia dentro che fuori alle abitazioni. Se dentro, le muffe si trovano principalmente negli angoli più umidi, scarsamente ventilati o non soleggiati oppure in luoghi poco illuminati, su oggetti e materiali umidi, in umidificatori o sistemi di condizionamento d’aria non sottoposti a regolare pulizia e manutenzione.

muffa casa

Le cause principali sono quindi due:

  • uno scarso isolamento termico delle pareti
  • errate abitudini di riscaldamento e di ventilazione della casa: ricambio di aria nullo nelle stanze, biancheria umida messa ad asciugare all’interno specialmente in inverno, troppa acqua nelle piante

Secondo quanto si legge sul sito del ministero della Salute, l’esposizione alle muffe e in generale all’umidità domestica si associa alla maggiore prevalenza di sintomi respiratori, asma e danni funzionali respiratori. In particolare, quanto ai bambini, pare sia accertata la relazione positiva tra la muffa visibile (riportata dai conviventi) e la tosse notturna e diurna e una certa relazione con asma e sensibilizzazione ad allergeni inalanti.

I 6 sintomi che non conosci dell’esposizione alla muffa

  1. Mal di testa
    In realtà il mal di testa è uno dei sintomi meno comuni dell’esposizione alla muffa, ma coloro che soffrono di emicrania possono notare come la muffa riesca a scatenarla facilmente.
  2. Irritazione agli occhi
    I sintomi oculari dovuti a un’esposizione a muffa sono tipici di un’allergia, per cui anche la muffa potrebbe portare a prurito agli occhi, che diventeranno anche facilmente rossi e lacrimosi.
  3. Irritazione della pelle
    Secchezza, prurito e una generale irritazione della pelle che può anche scaturire in un eczema possono essere sintomi di una esposizione alla muffa.
  4. Scolo retronasale
    Essere esposti alle muffe può causare in chi è più soggetto un sintomo di muco in eccesso che scorre dalla parte posteriore del naso verso la gola. Un sintomo anche doloroso che non va sottovalutato.
  5. Tosse
    Anche chi non soffre di allergia o non è asmatico può a lungo andare soffrire di tosse secca e cronica con un’esposizione alle muffe.
  6. Stanchezza
    Ebbene sì, accusare stanchezza e spossatezza potrebbe essere un sintomo insospettabile di una esposizione costante alla muffa. Indagate, quindi, anche tra le mura della vostra casa.

10 dritte per ridurre l’esposizione alle muffe in casa

pulire muffa

Dal ministero della Salute arrivano 10 interessanti mosse per ridurre la presenza di muffe in casa:

  1. assicurarsi che i muri esterni, le fondamenta, i sottotetti e l’attico siano isolati e ben ventilati
  2. cercare di mantenere in casa un’umidità inferiore al 50%
  3. assicurarsi che non vi sia terra o altro materiale che possa drenare l’umidità a diretto contatto
    con i muri della casa
  4. non usare tappeti o moquette in bagno, cucina o lavanderia
  5. non lasciare i vestiti stesi ad asciugare per molto tempo in ambienti chiusi poco ventilati
  6. cercare di eliminare fenomeni di condensa che spesso sono causa di umidità
  7. assicurare la corretta manutenzione di umidificatori e condizionatori e del sistema di ventilazione meccanica
  8. pulire regolarmente le guarnizioni dei frigoriferi e pulire frequentemente le vaschette dell’acqua nei frigoriferi autosbrinanti
  9. limitare il numero delle piante ornamentali
  10. i depuratori di aria muniti di filtri adeguati possono essere efficaci nel rimuovere le spore

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Germana Carillo

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