Incubo meduse, nel Mediterraneo continuano a moltiplicarsi: qualche rimedio naturale utile in caso di puntura

le alte temperature stanno favorendo la nascita e la riproduzione delle meduse di ogni specie, che stanno invadendo il Mediterraneo, un tempo estraneo a questo tipo di fenomeno così massiccio; e ciò inizia a preoccupare non solo per l’equilibrio dell’eco-sistema marino, ma anche per la salute di chi fa il bagno. Ma cosa fare in caso di puntura?

Anche in questa torrida estate, durante le vacanze al mare, si riaffaccia il fenomeno delle meduse, che però sembra aumentare ogni anno di più. Complice il costante aumento delle temperature dato dal riscaldamento globale, che sta trasformando il nostro mite mare in un bacino tropicale; per questo si parla sempre più spesso di “tropicalizzazione del Mar Mediterraneo”.

Da circa sei-sette anni infatti, nelle nostre acque marine le meduse si stanno riproducendo sempre di più, tanto che negli ultimi giorni hanno letteralmente invaso l’alto Tirreno, provocando gravi conseguenze sul turismo, la pesca e la salute dei bagnanti, specie i più piccoli.

In sostanza quindi, le alte temperature stanno favorendo la nascita e la riproduzione delle meduse di ogni specie, che stanno invadendo il Mediterraneo, un tempo estraneo a questo tipo di fenomeno così massiccio; e ciò inizia a preoccupare non solo per l’equilibrio dell’eco-sistema marino, ma anche per la salute di chi fa il bagno.

Da sempre sono rinomati gli effetti urticanti della medusa e anche questa estate non mancano i piccoli e fastidiosi incidenti: “Ricevo un centinaio di segnalazioni al giorno; per i bambini è diventato quasi un gioco, come andare a vedere i leoni allo zoo” – commenta Ferdinando Boero, biologo del dipartimento di biologia marina dell’università del Salento.

Le meduse si muovono con le correnti e tendono a spostarsi verticalmente: prima di entrare in acqua è bene quindi osservare la superficie del mare; se ci sono meduse con tentacoli molto lunghi (ovvero quelle più urticanti) è opportuno evitare di fare il bagno per non rischiare – nei casi più estremi – uno shock anafilattico.
Nel caso invece una medusa ci arrivi all’improvviso pungendoci, è bene uscire subito dall’acqua e bagnare la ferita con acqua di mare (da evitare l’acqua dolce) e correre subito in farmacia per chiedere una pomata al cloruro d’alluminio.
Se invece preferite ricorrere ai metodi naturali – poiché gli antichi rimedi della nonna che proponevano impacchi di aceto o urina sono stati messi al bando dalla medicina tradizionale – preparate un impasto di acqua e bicarbonato (che ha potere disinfettante), spalmatelo uniformemente sulla ferita e lasciatelo agire per almeno 30 secondi. Il bicarbonato vi darà sollievo immediato – come per ogni altra puntura o sensazione di prurito – e disinfetterà la zona lesa. In ogni caso, mantenete la calma, evitate di strofinare la ferita con la sabbia, o con qualsiasi altra cosa, ed evitate di lavarvi con acqua dolce!

Verdiana Amorosi

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