Vene varicose: un nuovo trattamento senza anestesia e indolore per eliminarle

Le vene varicose, dette anche varici, sono un problema che compare sulle gambe e che, in alcuni casi, rende necessario un intervento non solo perché la situazione è antiestetica ma anche per tutelare la salute. La buona notizia è che esiste (ed è arrivato anche in Italia) un nuovo trattamento senza anestesia per eliminarle più facilmente e senza dolore.

Le vene varicose, dette anche varici, sono un problema che compare sulle gambe e che, in alcuni casi, rende necessario un intervento non solo perché la situazione è antiestetica ma anche per tutelare la salute. La buona notizia è che esiste (ed è arrivato anche in Italia) un nuovo trattamento senza anestesia per eliminarle più facilmente e senza dolore.

In presenza di varici notiamo delle anomalie nella normale struttura delle vene di gambe o piedi che ad occhio nudo appaiono gonfie, di colore più scuro e dalle forme irregolari. Si tratta di una patologia che colpisce soprattutto le donne a partire dai 30 anni con un maggior rischio se si è portata avanti una o più gravidanze. Ovviamente poi, superata una certa età, tende anche a peggiorare.

Se il problema è molto esteso o si presentano sintomi da non sottovalutare come gonfiore cronico alle gambe o macchie, si può scegliere di intervenire per evitare di trovarsi alle prese con una situazione degenerata che può far comparire vere e proprie ulcere della gamba o altri danni permanenti come ad esempio la sindrome delle gambe stanche.

Fino ad oggi l’intervento veniva fatto in anestesia ma sembra che questa pratica sia destinata ad andare ufficialmente in pensione grazie ad un nuovo trattamento innovativo. Parliamo dell’Ablazione endoluminale meccanico chimica (Moca) possibile grazie ad un strumento ideato e progettato dalla Yale University (Connecticut). Dallo scorso anno questo nuovo macchinario è arrivato anche in Italia e promette trattamenti risolutivi ma non invasivi.

Come ha spiegato Massimo Danese, Chirurgo vascolare responsabile del Centro di Flebochirurgia, Ao San Giovanni Addolorata di Roma ad Adnkronos:

Il trattamento è praticamente indolore, e non serve l’anestesia a differenza delle altre principali tecniche endoluminali disponibili ad oggi per questo tipo di problematica, come laser e radiofrequenza. Tutto ciò è dovuto al fatto che il catetere, inserito nella safena con un ago, ‘ruota’ creando un vasospasmo che è in sinergia con l’iniezione del farmaco sclerosante. Già dal giorno dopo è possibile riprendere la propria vita normale; sarà solo necessario indossare una calza elastica per una decina di giorni”.

vene prima dopo

Per fare l’intervento alle vene varicose è consigliabile scegliere il giusto periodo, meglio evitare ad esempio l’estate quando il caldo favorisce la vasodilatazione. Come anche nel caso di altri trattamenti è necessario poi pianificarlo in anticipo.

Se soffrite di vene varicose in maniera leggera potete sempre prendere in considerazione di sperimentare alcuni rimedi naturali tra cui l’ippocastano, la crema alla calendula e l’utilizzo di calze elastiche. Da non sottovalutare anche una moderata ma costante attività fisica.

Francesca Biagioli

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