Cheratosi attinica: sintomi, cause e tutti i rischi

La cheratosi attinica è una patologia precancerosa molto frequente che ha una maggiore incidenza tra le persone anziane e in chi si espone in maniera eccessiva al sole. Conosciamo allora più da vicino questo problema dermatologico, i sintomi, le cause e tutti i rischi che può comportare.

La cheratosi attinica è una patologia precancerosa molto frequente che ha una maggiore incidenza tra le persone anziane e in chi si espone in maniera eccessiva al sole. Conosciamo allora più da vicino questo problema dermatologico, i sintomi, le cause e tutti i rischi che può comportare.

La malattia colpisce la parte più esterna della pelle, ovvero l’epidermide e fortunatamente nella maggior parte dei casi rimane limitata agli strati superficiali ed ha un’evoluzione benigna, questo a patto che sia prontamente riconosciuta e ben trattata. In Europa la cheratosi attinica colpisce dall’11 al 25% della popolazione con una maggiore incidenza superati i 60 anni (soprattutto tra gli uomini) e nei soggetti con carnagione chiara, capelli rossi e lentiggini.

SINTOMI

Come possiamo riconoscere la presenza di cheratosi attinica? Si tratta di piccole (da pochi millimetri a 1-2 centimetri) ma numerose lesioni che compaiono in diverse zone del corpo anche se in genere si concentrano in quelle più esposte al sole. Hanno delle caratteristiche particolari come il colore di fondo che è rosa-grigio con margini sfumati che possono essere rossi e la presenza di squame biancastre o giallastre che tendono però a non staccarsi neppure con lo sfregamento. L’aspetto è quindi tendenzialmente rugoso e si evidenzia bene con la palpazione. Le lesioni generalmente non danno fastidio possono però generare prurito.

Ricapitolando, bisogna prestare attenzione a questi sintomi che sono possibili campanelli d’allarme della presenza di cheratosi attinica:

  • Comparsa di lesioni piccole e numerose
  • Il colore delle lesioni è di base rosa-grigiastro
  • Aspetto rugoso dovuto alle squame biancastre o giallastre sulla superficie delle lesioni
  • Prurito

Un occhio esperto già con un controllo visivo sa riconoscere tutti i segni caratteristici della cheratosi attinica saranno però poi le moderne tecniche diagnostiche specifiche a confermare la diagnosi.

CAUSE DELLA CHERATOSI ATTINICA

Non a caso la cheratosi attinica è conosciuta anche come cheratosi solare. La causa accertata delle cheratosi attiniche è infatti l’eccessiva esposizione al sole, prolungata per anni che porta a creare danni e degenerazioni all’epidermide. Si tratta quindi di un problema di accumulo di raggi UV nella pelle dovuto appunto ad un’esposizione smodata che può essere dovuta però non solo al desiderio incosciente di abbronzatura a tutti i costi ma anche conseguenza ad esempio di un lavoro che costringe a stare tutto il giorno al sole.

Non è un caso infatti che la cheratosi compaia nella maggior parte dei casi nelle zone più esposte ai raggi solari, cuoio capelluto compreso. Anche chi soffre di alopecia può veder infatti comparire i tipici sintomi della cheratosi attinica.

Le zone dove le lesioni si presentano più frequentemente sono quindi:

  • Naso
  • Fronte
  • Guance
  • Orecchie
  • Dorso delle mani
  • Braccia
  • Cuoio capelluto (nei calvi)
  • Labbro inferiore

Ci sono poi dei fattori di rischio che aumentano la possibilità di soffrire di cheratosi attinica: appartenere ad un fototipo chiaro, età avanzata, essere albini o soggetti immunodepressi. L’invecchiamento cutaneo accelerato dall’accumulo di radiazioni solari nel corso degli anni può far comparire anche rughe, efelidi, lentiggini solari o melanoma.

Leggi anche: MELANOMA: 10 REGOLE D’ORO PER UN’ABBRONZATURA SANA E DURATURA

RISCHI PER LA SALUTE

Se presto riconosciuta e trattata la cheratosi attinica rimane un problema locale degli strati superiori dell’epidermide assolutamente benigno. In alcuni casi però il rischio è che la situazione degeneri e che questo tipo di lesioni, nel corso di circa un decennio, vadano a trasformarsi in un Carcinoma squamocellulare invasivo decisamente più pericoloso. Questo fortunatamente avviene solo in un 10-20% dei casi.

Il dato può sembrare basso ma è comunque da non sottovalutare in quanto tra il 40% e il 60% dei casi di carcinoma spinocellulare sono derivati proprio da una cheratosi attinica non diagnosticata e curata per tempo che è degenerata in maniera maligna andando ad invadere i tessuti della pelle più in profondità. C’è anche la possibilità poi che si vadano a creare delle metastasi in altre zone o organi del corpo mettendo ancora più a rischio la salute della persona.

Il rischio di degenerazione aumenta con l’aumentato numero di lesioni dovute alla cheratosi attinica presenti sul paziente.

PREVENIRE LA CHERATOSI ATTINICA

Come possiamo prevenire allora la cheratosi attinica? È molto semplice! Mettendo in atto tutte quelle buone regole che spesso vi abbiamo ricordato riguardo alla corretta esposizione al sole:

  • Esporsi al sole nelle ore meno calde della giornata
  • Usare una protezione solare adatta al proprio fototipo
  • Utilizzare il capello (soprattutto per chi ha pochi capelli o è calvo)
  • Evitare lampade e lettini solari

TRATTAMENTO

I trattamenti per la cheratosi attinica possono essere di diverso tipo:

  • Crioterapia con azoto liquido
  • Terapia fotodinamica
  • Laser terapia
  • Intervento chirurgico
  • Trattamento locale con alcuni farmaci

Sarà cura del medico valutare il trattamento migliore a seconda delle situazioni e dell’estensione del problema.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook