Cancro: 7 segnali da non sottovalutare

Dolori costanti e perdita di peso, ma anche nei deformi e stanchezza: come ci parla il nostro corpo in presenza di un cancro

Si è svolta ieri 4 febbraio la Giornata Mondiale per la lotta al cancro e se dal consueto rapporto annuale dell’American Cancer Society è emerso che di tumore si muore di meno, rimane il fatto che il cancro è ancora la malattia che determina più decessi al mondo.

Prevenzione e ricerca, ma anche stile di vita sano e una corretta alimentazione sono i fattori sui quali dobbiamo puntare per vincere la battaglia contro il cancro. Non dimenticate, insomma, di controllare periodicamente il peso corporeo e di fare una regolare attività fisica e consumate poche carni rosse e i suoi lavorati.

Secondo gli esperti dell’American Cancer Society, inoltre, non bisogna sottovalutare alcuni segnali che il corpo invia, che potrebbero indicare l’insorgenza di un tumore.

1. Perdita di peso repentina. Dipende dai soggetti, ma secondo gli studiosi americani, la perdita eccessiva di peso, che non consegue una dieta drastica, viene spesso identificato come possibile sintomo ignorato di un tumore;

2. stanchezza cronica: un senso di fatica e spossatezza mai appagato. Quello che c’è da analizzare in questo caso è se si tratta di sintomi mai apparsi prima, o è una stanchezza dovuta a fattori esterni come uno sport eccessivamente estenuante o un momento particolare al lavoro;

3. forti e continui dolori: secondo gli esperti, se, dopo aver assunto dei farmaci, i dolori continuano in maniera forte sarebbe meglio non sottovalutare la situazione;

4. noduli, nei o rigonfiamenti: spesso sono collegati al cancro al seno o ai testicoli. Se notate un tessuto adiposo accumulato sotto la pelle, andate subito da un medico. Inoltre, fate regolarmente uno screening dei vostri nei , controllate lentiggini o verruche, specie se accompagnate da prurito o se si trasformano in ferite che non guariscono;

5. urinare frequentemente o dolore alla minzione: occhio che potrebbe essere segno di un tumore alla vescica o alla prostata;

6. sangue nelle feci e diarrea frequente: fate analisi per un eventuale problema al colon-retto;

7. febbre di lunga durata: anche se lieve, se dura da parecchio non va trascurata, esattamente come tosse o raucedine. In più vanno monitorate e macchie bianche all’interno della bocca e sulla lingua, possibili indicatori di leucoplachia.

Germana Carillo

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