I 15 luoghi più tossici. Bertollini, OMS: l’inquinamento causa un quarto delle malattie nel mondo

Il 25-30% delle malattie che affliggono l'umanità sarebbe da attribuire a cause ambientali. Questo quanto affermato da Roberto Bertollini, coordinatore del dipartimento di Sanità pubblica e ambientale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) commentando la classifica dei 15 siti più tossici al mondo stilata dal Mother Nature Network.

Il 25-30% delle malattie che affliggono l’umanità sarebbe da attribuire a cause ambientali. Questo quanto affermato da Roberto Bertollini, coordinatore del dipartimento di Sanità pubblica e ambientale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) commentando la classifica dei 15 siti più tossici al mondo stilata dal Mother Nature Network.

Bertollini approfitta della lista , per mettere in guardia sui rischi per la salute connessi all’inquinamento basati, assicura il coordinatore dell’OMS, su parametri reali.

Rischi legati alle esposizioni ambientali che, se pur prevedibili, sono distribuiti però in modo diseguale tra i vari Paesi e rispetto alle differenti fasce di età: in particolare “in età prenatale e infantile potrebbero esserci le conseguenze più importanti sulla salute con gli effetti che potrebbero verificarsi anche dopo molti anni con problemi respiratori e neurocomportamentali nel caso di elevata esposizione a inquinanti tossici

E, tornando alla graduatoria del magazine online americano, quali sono dunque i luoghi più pericolosi dove vivere? Nella classifica, ognuno delle aree citate vanta un nefasto primato. Così se l’aria più malsana si respira nella cintura carbonifera di Linfen, in Cina, il fiume più inquinato è il Yamura River in India dove, così come l’isola di spazzatura galleggiante nel Pacifico grande quanto 5 volte la superficie dell’Italia, l’acqua è coperta da tonnellate di rifiuti.

Mari e fiumi che si trasformano in discariche, dunque, ma anche discariche che si trasformano in colline, come quelle di Kabwe, in Zambia, formate dalle scorie delle miniere di piombo. Montagne che nascono e montagne che scompaiono, letteralmente corrose dalle miniere di carbone, come quelle di Appalachia, West Virginia ridotte ormai a delle cave pianeggianti.

Se Chernobyl è ovviamente la zona più radioattiva del mondo, il punto del Pianeta più tossico in assoluto è il Lago Karachay in Russia utilizzato dall’Unione sovietica per disfarsi di tutte le scorie nucleari.

Dal punto di vista della deforestazione è Rondonian in Brasile la regione più martoriata dove sono stati abbattuti più alberi in assoluto, ma anche Haiti compare nella lista a causa del disboscamento massiccio, ma soprattutto per via del recente Terremoto che ha reso veramente drammatiche anche le condizioni ambientali dell’isola.

In quest’ultimo caso si tratta di un disastro naturale che si è sommato all’azione dell’uomo, responsabile invece di tutti gli altri casi limite elencati, come abbiamo visto anche nella classifica sulle peggiori catastrofi ambientali causate da quello che dovrebbe essere l’animale al mondo più evoluto della Terra.

Simona Falasca

 

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