Tatuaggi: si cancellano solo con il laser, il liquido Skinial e’ pericoloso

Tolto dal commercio Skinial, il liquido alternativo al laser nella rimozione dei tatuaggi. A detta del Pm Raffaele Guarinello è una sostanza pericolosa e fuori dalla normativa Ue

Tante persone hanno sul corpo uno o più tatuaggi, fatti realizzare in un momento importante della propria vita, che ricordano qualcosa o qualcuno oppure scelti semplicemente per gusto estetico. Capita però in alcuni casi di stufarsi e volerli togliere. Quali sono le possibilità per eliminarli? Il laser è certamente la prima opzione ma fino a poco tempo fa c’era anche il liquido Skinial, recentemente messo al bando in quanto pericoloso.

Secondo i dati del congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica, in Italia sono circa un milione e mezzo le persone tatuate e una su tre prima o poi si stancherà e vorrà rimuovere il tatuaggio soprattutto nel caso riguardi calcio, idee politiche e nomi di amori finiti. Per rimuovere i tatuaggi, evitando il laser, veniva utilizzato un liquido chiamato Skinial di origine tedesca ma prodotto anche in Italia da una ditta torinese.

Su questo prodotto però, a seguito di una segnalazione, è intervenuta l’autorità giudiziaria che nella persona del Pm Raffaele Guarinello ha dichiarato la sostanza assolutamente pericolosa: “perché come riporta il pittogramma della confezione è corrosivo e riporta l’indicazione che causa irritazione alla pelle” ciò ovviamente “risulta in netto contrasto ed è’ incompatibile con l’uso prescritto che consiste nell’inoculare l’acido nel derma provocando un effetto necrotizzante“.

Il liquido, infatti, per fare il suo effetto doveva essere iniettato sotto il derma in modo tale da sciogliere i pigmenti di colore del tatuaggio. Tra l’altro è “estremamente irritante per occhi e cute, con un’azione depigmentante che si basa sull’effetto esfoliante accompagnato da intensa irritazione della pelle, un effetto necrotizzante che riguarda qualsiasi cellula cutanea, con il rischio che un’infezione possa degenerare in granulomi epidermici. Inoltre il colorante se non rimosso viene ricompreso nell’epidermide e dunque il tatuaggio non viene affatto tolto“.

A seguito di ciò il Ministero ha deciso di vietare la commercializzazione di questo prodotto venduto tra l’altro al pari di un comune cosmetico ma in realtà pericoloso e fuori legge secondo le normative europee.

L’unico modo di eliminare uno o più tatuaggi sgraditi rimane dunque il laser, la cui terapia va fatta eseguire solo da centri di medicina estetica autorizzati.

Francesca Biagioli

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