Haiku: le brevi poesie giapponesi che ci fanno sentire il flusso della vita

Avete mai sentito parlare dell’ haiku? E’ una brevissima poesia giapponese che ricorda tanto quelle dell’ermetismo italiano. Il suo punto forte è proprio la brevità, il riuscire ad esprimere pensieri profondi in appena tre versi.

Avete mai sentito parlare dell’ haiku? È una brevissima poesia giapponese che ricorda tanto quelle dell’ermetismo italiano. Il suo punto forte è proprio la brevità, il riuscire ad esprimere pensieri profondi in appena tre versi.

Ci sono quelli dedicati all’amore, ai sentimenti in generale, quelli che fanno riflettere sulla nostra esistenza.

L’haiku è un verso poetico profondamente evocativo nato in Giappone nel XVII secolo.

Solitamente è composto da tre versi e ha come maggior esponente Matsuo Basho, anche se sono tanti gli autori che hanno abbracciato questo modo di fare poesia. C’è di fatto che l’haiku è una delle poetiche più amate in Oriente e solitamente si usa leggerne alcuni durante l’hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi.

L’haiku si differenzia dalla poesia occidentale per la struttura che vede la successione di tre versi secondo lo schema 5-7-5, uno schema che con la traduzione purtroppo un po’ si va a perdere.

Per farsi una vera e propria scorpacciata di haiku esistono numerosi testi, tra i più famosi ci sono:

In quest’ultimo si fa un viaggio poetico nella natura tra le foglie bagnate, il silenzio della neve e i colori dei fiori.

Ecco invece alcuni degli haiku più belli

Haiku di Matsuo Basho

È il riso mescolato d’orzo,
o è l’amore che fa gemere
la femmina del gatto?

Batte alla porta
del tempio di Mii
la luna di stanotte.

Verrà quest’anno la neve
che insieme a te
contemplai?

Neve sul Fuji.
Così lo vede Rōsei
che sta sognando.

Innamorate
le stelle d’autunno.
Bramisce il daino.

Haiku di Kobayashi Issa

Ciliegi in fiore sul far della sera
anche quest’oggi
è diventato ieri.

Mondo di sofferenza:
eppure i ciliegi
sono in fiore.

Nel nostro mondo, anche
le farfalle sono stanche
sono stanche di vivere.

Prendiamo
il sentiero paludoso
per arrivare alle nuvole.

Non piangete, insetti
gli amanti, persino le stelle
devono separarsi.

Altri bellissimi haiku:

Tra la barca e la riva
a separarci si alza
un salice.
(Masaoka Shiki)

Se c’è l’amore
è sempre primavera
nei nostri cuori.
(Anonimo)

Tu mi ascolterai
guardandomi in viso
fissando gli occhi.
(Anonimo)

Piantatrici di riso:
non è infangato
solo il loro canto.
(Konishi Raizan)

Son dolci i sogni
quando ami e sei amato
serenità e pace.
(Anonimo)

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