13 nuove routine da intraprendere subito, per dare una svolta al tuo weekend

13 nuove routine per dare una smossa al weekend, tra creatività, bellezza, benessere e movimento.

Stargazing, “plogging”, detox, quale di queste attività ti farà ricaricare le batterie questo weekend?

E se fosse, il fine settimana, l’occasione per mettere in campo nuove, piacevoli, abitudini?

Anziché essere una noia, una palla al piedi, un dovere o un impegno che ci si sente di dover onorare, le routine creative, costruttive giocano un ruolo fondamentale nella nostra vita: danno un ritmo alle giornate e, al tempo stesso, una sensazione di sicurezza, oltre a rappresentare una modalità organizzativa di pratiche utili, in una visione a tutto tondo, per il proprio benessere.

Il weekend è il momento giusto per fare una pausa, rigenerare non solo il corpo ma anche la mente e lo spirito e nutrire le relazioni: e questo è tanto più vero se non riusciamo a fare queste cose (perché rapiti dalle dinamiche logorroiche e veloci proposte dalla nostra quotidianità) durante gli altri giorni della settimana.

Ecco 13 suggerimenti: attività da far rientrare nelle nostre routine, per dare una bella svolta ad ogni weekend.

Guardare al cielo

Con un occhio alle tabelle che indicano l’ora del calar del sole, ci si può organizzare per fare una passeggiata durante il tramonto: per osservare i colori, le sfumature della notte che prende posto al giorno. L’alternativa? Uscire decisamente più tardi, andare un po’ fuori dalla città o in un grande parco, e – su una panchina o distesi sull’erba – restare a guardare le stelle, le costellazioni, scoprire i pianeti. Un’app, per gli appassionati, potrà aiutare a riconoscere e dare nome a quanto brilla in cielo.

Chi ci ha già provato sa che il mondo sembra svanire mentre si guarda il cielo e tutto quello che pesa, nella nostra vita, diventa meno importante mentre forte è il messaggio di infinito, di bellezza, di forza in cui ci si può perdere, immergere. Per trovare nuove forze interiori. Via libera allo stargazing!

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Un po’ di sane pulizie, in casa

Mezza giornata per dare una riassettata alla casa: il pulito e l’ordine (purché non compulsivo, ossessivo) degli ambienti si traducono in una maggiore fluidità e ordine mentale, in una più facile armonia emozionale. Fare le pulizie e buttare le cose vecchie, rotte o inutili, insomma, ci trasforma in una sorta di fata buona o mago attento che “cucina” le stanze affinché l’energia che le caratterizza – che verrà trasmessa a chi le abita – sia fresca, libera, leggera. Benefici per tutti, dunque. È l’ora del decluttering!

Almeno lontani… dal cellulare

E se il fine settimana fosse il tempo della disintossicazione dal telefonino? L’ideale sarebbe poterlo spegnere ma, se non è possibile farlo per tutti e due i giorni, le strade alternative, per ridurne l’uso, sicuramente ci sono. Ad esempio: tenere il cellulare acceso ma in un’altra stanza (se qualcuno ci chiama, lo sentiremo); spegnerlo almeno di notte; staccarlo per mezza giornata.

L’assenza del telefonino (dopo una iniziale possibile leggera ansia da mancanza di contatti o sensazione di essere tenuto fuori dal mondo; tranquilli, non necessariamente succederà a tutti) aprirà, magicamente, spazi nuovi. Più tempo. Farà ritrovare maggiore concentrazione. Senza distrazioni, ci sarà una nuova disponibilità di ascolto verso chi ci è intorno: le nostre relazioni. Infine: possiamo starne certi, pure la nostra salute avrà benefici da una pausa all’esposizione dei campi elettromagnetici.

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Riscoprire il piacere di preparare il cibo

Con, finalmente più tempo, è il momento di andare al mercato, scegliendo i banchi che consentono di comprare ad un km 0 “certificato” e rispettoso della natura (se sono contadini, accertarsi che abbiano scelto almeno la lotta integrata, come approccio produttivo), e poi, una volta a casa, mettersi a cucinare con il giusto tempo a disposizione per creare ricette, pianificare un menù in grado di portare in tavola tutta la ricchezza offerta dalla stagione, dal proprio territorio. Si può così dare forma ai pasti almeno per i primi giorni della settimana successiva. Il vantaggio? Si risparmia tempo, si mangia sano e, quando si tornerà a casa, la sera, ci si potrà rilassare: basterà riscaldare il piatto, e via.

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Una passeggiata nella natura

Passeggiare o, più decisamente, camminare/fare trekking nella natura rimane la prima e indiscutibile fonte di benessere per il nostro corpo, la nostra mente, le nostre emozioni: persino quando fa brutto, anche quando piove (se solo abbiamo la volontà e il coraggio di andare, comunque). Ci consente di mettere da parte un “tesoretto” non solo energetico ma anche spirituale, se solo scegliamo di entrare più attivamente in relazione con lo spirito del luogo in cui ci muoviamo, cogliendo la bellezza e lasciando che animali e piante possano comunicare, sottilmente, con noi, ispirandoci.

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Onorare l’ozio

L’ozio, inteso nell’accezzione di “otium” non è una fuga dal lavoro ma diventa tempo speciale, per un agire libero. È un tempo fecondo, ricco: l’apparente vuoto (di impegni legati in senso stretto alla produttività, al rendimento) consente l’emergere di idee, il coltivare talenti. Lascia libera la creatività. È il modo d’agire proprio degli uomini liberi. Da ritrovare e sperimentare, nella pratica, almeno nel fine settimana.

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Famolo… tutti insieme

Andare in palestra, tutti insieme (la famiglia, la coppia), può essere un’idea. Ma se il costo dell’ingresso o dell’abbonamento può diventare impegnativo per il budget, è importante ricordare che si può fare esercizio fisico quasi ovunque: basta un parco cittadino, un’area attrezzata. L’alternativa, con il brutto tempo, può essere un salto in piscina. Oppure una meditazione, magari proprio nel salotto di casa o in una veranda, per sentirsi immersi nella natura. Farlo insieme permette di condividere esperienze, rafforzare la relazione (oltre a tutti i benefici prodotti dal movimento).

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Almeno per un giorno, niente discorsi di lavoro

La parola d’ordine è: “staccare”, per davvero. Cambiare registro, argomenti, interessi. Mettere da parte sia i problemi da risolvere che i progetti da preparare. Stop. Ci si potrà rilassare e godere meglio il tempo libero e gli affetti, parlare, chiacchierare, mettere a punto nuove idee, progetti familiari o di coppia condivisi. Un altro vantaggio: questo “distacco” consentirà di riavvicinarsi al lavoro con nuove energie, punti di vista prima non considerati. Ogni stop consente di ripartire con una inedita marcia.

Correre “plogging”

L’idea – ne abbiamo già parlato su GreenMe – arriva dalla Svezia: fare jogging e al tempo stesso pulire l’ambiente. Cioè stai correndo nel parco cittadino e per terra ci sono mozziconi di sigarette, cartine e cartacce, pezzi di plastica. Che fai? Ti fermi e, senza inveire contro i maleducati e incivili, raccogli e metti in un sacco (che andrà poi posizionato nei cassonetti per l’indifferenziata): questo comportamento – che diventerà esempio e sollecito della coscienza civica di tutti, per rispettare l’ambiente, presenta anche indubbi vantaggi per il proprio corpo: fermarsi, accovacciarsi per raccogliere l’immondizia, fa lavorare in modo diverso i muscoli delle gambe e dei glutei. Spezza il ritmo della corsa ma induce a trovare uno nuovo, più flessibile.

Più tempo con i pet di casa

Il fine settimana non è solo tempo di qualità da trascorrere con amici, familiari, partner ma anche con i nostri “pet”. I nostri animali domestici (e non solo, in realtà) sono più felici quando dedichiamo loro tempo, che si tratti di un “semplice” stare seduti/accoccolati vicini oppure – meglio – facendo passeggiate o giochi insieme (ovviamente calibrate sulla base delle loro possibilità e bisogni). Ps: questo farà bene pure a noi, oltre a consolidare – reciprocamente – il legame.

Appuntamento in bagno

Total relax, detox: e se qui finisce la scorta di parole accessibili con la x da aggiungere alla lista, non si esaurisce l’elenco dei benefici di un bel bagno di sale, in vasca che diventa – anche – coccola piacevole, pausa quasi romantica con se stessi (basta accendere alcune candele profumate, non dimenticando un cd che suoni note piacevoli, leggere, armonizzanti). Nell’acqua si potrà mettere mezzo chilo (o anche uno, per chi osa) di sale integrale fino, gocce degli olii essenziali preferiti (sciolti in una goccia di latte o miele) oppure sali di Epsom: basta poco per garantirsi una mezz’oretta di pace, beatitudine e connessione con il proprio corpo. Questa sorta di bagno primordiale rigenerante può acquistare effetti ancora più “profondi” se si entra in relazione con le forze elementali solari che agiscono con gli elementi (dopo, usciti dall’acqua, sarà bene concedersi un’altra mezz’oretta di rilassamento, distesi e ben coperti) .

Celebrare la settimana passata

La domenica sera può essere un momento per “ricapitolare” la settimana precedente: riportare alla memoria le piccole o grandi cose positive che sono successe (dal sorriso di uno sconosciuto ad un riconoscimento sul lavoro; dalla pace fatta con l’amico ad una passeggiata nella natura; dalla visita ad un museo alla bellezza di un tramonto insolito e così via); gli insegnamenti che abbiamo saputo estrapolare dalle eventuali difficoltà incontrate. Si può prevedere anche un piccolo rituale dal sapore un po’ magico: ognuno scrive su un foglio le cose belle e quello che ha appreso; ringraziando per queste esperienze, i fogli (della coppia o della famiglia) vanno poi bruciati: tutti insieme nel fuoco, se c’è un caminetto o una stufa; oppure uno alla volta, approfittando della fiamma di una candela (e svolgendo il tutto in sicurezza, magari dentro ad una pentola di acciaio).

Volontariato ok

Tutto quello che facciamo per il bene altrui nutre, profondamente, anche noi. Nello “sforzo” compiuto per realizzare un nostro obiettivo guidato da un sentimento di amore e attenzione per l’altro, nella pratica che si traduce in azioni concrete, stiamo meglio, siamo più felici e cresce la nostra intelligenza creativa. Quindi perché non utilizzare un po’ del nostro tempo libero nel volontariato? C’è spazio per tutti e per ogni interesse: dagli animali alle persone (bambini, anziani, ammalati, persone con disagi, immigrati), passando per l’ambiente, l’arte, la cultura.

Naturalmente non si tratta di “adottare” tutte le suggestioni proposte. Si può cominciare da una, due o tre: quelle che ispirano di più. E poi, vedere l’effetto che fa.

Voi avete già delle routine speciali per il fine settimana? Se sì, avete voglia di condividerle con noi o suggerirne altre, oltre a quelle proposte? Vi aspettiamo.

Anna Maria Cebrelli

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