La leggenda indiana dell’armadillo che ci insegna come combattere i nemici (e allontanare le persone tossiche)

Scopri la leggenda nativa americana dell'armadillo e come la sua simbolica corazza possa insegnarci a difenderci da nemici e persone tossiche. Una lezione su autostima e confini emotivi.

Amici o nemici? Non sempre la vita ci riserva incontri felici, a volte ci capita di trovare sulla nostra strada persone che nel tempo si rivelano negative e che finiscono per logorare i nostri sentimenti. Il racconto indiano dell’armadillo ci insegna come allontanarci dalle persone tossiche.

Lasciarsi è meglio, ma è più facile a dirsi che a farsi. I nemici possono avere tanti volti e non sempre siamo in grado di riconoscerli a prima vista. Il rapporto tossico può celarsi dietro un’amicizia, un amore o addirittura nel nostro subconscio.

Sul piano dell’amicizia, la lista delle persone negative può essere tanto lunga. Ci sono i vittimisti, quelli che ci giudicano senza pietà, i perennemente insoddisfatti o coloro che vogliono avere il controllo su di noi ad ogni costo.

Anche sul piano dell’amore, non sempre tutto va secondo le nostre aspettative. L’amore tossico è quello che ci porta a rinunciare alle nostre passioni, ai nostri amici e che ci rinchiude sotto una campana di vetro.

È quello che ci fa sentire sbagliati, inferiori e che mette a dura prova la nostra autostima. Chi mina a distruggere il nostro benessere fisico, emozionale, non può essere la persona giusta per noi. Il problema è che siamo così accecati dai sentimenti che non sempre ce ne accorgiamo in tempo e quando ci decidiamo a lasciare il nostro presunto amore ne usciamo con le ossa completamente rotte. Ma si sa, il tempo guarisce tutte le ferite.

Altre volte ancora il nemico è proprio dentro di noi e si chiama autosabotaggio. Se non crediamo in noi, possiamo diventare i peggiori nemici di noi stessi. Quindi è giusto farsi un piccolo esame di coscienza, ma poi bisogna essere consapevoli delle proprie capacità cercando di lavorare sulla nostra autostima.

Come affrontare tutti questi nemici? Come l’armadillo, uno dei 44 animali totem dei nativi americani, questa storia di saggezza popolare indiana ci aiuta ad affrontare la vita in maniera diversa.

La leggenda dell’armadillo

leggenda armadillo

La leggenda dell’armadillo è una storia che viene dalla tradizione del popolo nativo americano che varia tra le diverse culture e tribù, ma una versione comune racconta di un armadillo che una volta era un animale diverso, spesso descritto come una sorta di tartaruga. Quest’animale desiderava essere in grado di correre come i coyote e gli altri animali veloci della foresta.

Secondo la leggenda, l’animale prega gli dei o gli spiriti degli animali di dargli la capacità di muoversi più rapidamente. Gli dei ascoltano la sua richiesta, ma gli danno una corazza rigida invece della velocità. Questa corazza offre all’armadillo protezione dai predatori, rendendo inutile la necessità di correre veloce per scappare. L’armadillo impara quindi ad apprezzare i suoi nuovi doni e vive la sua vita in modo diverso, ma è altrettanto felice e grato.

La storia serve come una sorta di lezione morale sull’apprezzamento di ciò che si ha e sull’accettazione dei doni e delle limitazioni che la vita ci offre.

In un contesto più figurato, potrebbe rappresentare la necessità di stabilire confini emotivi o psicologici per proteggere il proprio benessere. La storia insegna l’importanza di riconoscere e apprezzare le proprie qualità uniche e i propri talenti, utilizzandoli per navigare attraverso le sfide della vita, incluso il rapporto con persone difficili o tossiche.

Nella metafora, la corazza potrebbe simboleggiare la capacità di difendersi dai comportamenti manipolativi o dannosi degli altri. Non si può sempre “correre” dai problemi o dalle persone tossiche, ma si può sviluppare una sorta di “corazza” emotiva o psicologica che offre una protezione.

L’armadillo è in grado di difendersi dai nemici grazie all’armatura che lo ricopre. Ci esorta a fissare i nostri limiti e a decidere quali esperienze siamo pronti ad affrontare nella nostra vita. L’armadillo e l’animale-totem degli scudi della medicina.

Su questi scudi, o emblemi, veniva sempre rappresentato quello che lo sherpa desiderava. La forza dell’armadillo insegna, dunque,  equilibrio nelle scelte che non debbono essere affrettare e aiuta a prendere le distanze da situazioni non chiare.

Come molte leggende indigene, è stata trasmessa oralmente da generazione a generazione e serve sia come intrattenimento che come mezzo per trasmettere importanti insegnamenti culturali e morali.

Cosa dice questo animale simbolo?

Che nella nostra vita ci saranno tanti ostacoli da superare, ma che il nostro io interiore sa trovare anche l’equilibrio e la forza per affrontarli. L’armadillo, pur essendo un animale piccolo è il più corazzato che ci sia, per questo riesce a sopravvivere ai nemici.

Quindi impariamo a creare la nostra piccola corazza che non deve diventare una barriera né tanto meno deve sfociare nella diffidenza generale, è solo una pellicola per difenderci da chi non ci vuole realmente bene.

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