Il coraggio ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso!

Tradurre i desideri in obiettivi e poi rendere gli obiettivi smart facilita la loro realizzazione.

I sogni son desideri chiusi in fondo al cuor, nel sonno ci sembran veri e tutto ci parla d’amor; se credi chissà che un giorno non giunga la felicità… non disperare nel presente ma credi fermamente e il sogno realtà diverrà! ma chiudi gli occhi per sognar e tutto cambierà”: così canta Cinderella alias Cenerentola.

Cose da fiaba, insomma, ma non troppo se ci aggiungiamo qualche precisazione: i nostri “sogni” più autentici esprimono la volontà, l’orientamento, il desiderio evolutivo del Sè. Per questo sono – all’origine – intrisi di una qualità “amorosa”, di accrescimento, di sviluppo che sia armonioso e produttivo per sé e per tutti. Per poterli realizzare è certo importante crederci ma questo da solo non basta.

Tantomeno chiudere gli occhi per sognare, aspettando il cambiamento: questo, infatti, per definizione, richiede un’azione. La vita, di per sé, si muove in continuazione: ci cambia e modifica l’ambiente intorno a noi. Ma possiamo fare la differenza scegliendo di guidare la realizzazione dei nostri sogni: definendo le mete verso cui tendere e i passaggi intermedi. In altre parole: possiamo darci degli obiettivi e perseguirli. Abbiamo così desiderio, volontà, pensiero, azione che vanno nella stessa direzione, guidati dalla motivazione interiore.

Ma non è tutto. Per facilitarne la messa in pratica, l’obiettivo (gli obiettivi) che vogliamo raggiungere deve essere SMART. L’acronimo si traduce in una parola che già di per sé, è rivelante: smart come intelligente, perché possiede già in sé tutte le caratteristiche che lo renderanno attuabile. Eccole, nel dettaglio:

Smart come Specifico: deve essere dettagliato in modo positivo (formulato sulla base di quello che voglio e non di quello che non voglio) e dettagliato, cioè deve indicare – con parole legate all’azione (organizzare, coordinare, costruire eccetera) – cosa si vuole fare, dove si vuole arrivare;

sMart come Misurabile: un buon obiettivo deve essere misurabile, in qualche modo. Ci deve essere una misura possibile di confronto tra prima, durante, dopo. Definire i propri criteri di misura per i propri progressi consente di verificare e correggere quello che si sta facendo per andare nella direzione voluta;

smArt come Attuabile: non deve essere facile, rientrare nella “norma”, essere scontato o sicuro. Il punto vero è puntare su un obiettivo la cui attuazione ricada sulla propria responsabilità (la realizzazione non è legata alla volontà altrui; si hanno le competenze e le attitudini necessarie per realizzarlo o perlomeno si pianifica di acquisirle, per procedere nei vari step); che corrisponda ai propri valori.

smaRt come Realistico: cioè non troppo facile ma neanche impossibile secondo le proprie conoscenze e attitudini o la capacità di gestione. Questo significa, anche, suddividere l’obiettivo in tappe, accertandosi che anche ogni sotto-obiettivo sia, a sua volta, “smart”;

smarT come Tempo: definire le scadenze di obiettivi e passaggi intermedi consente di “stare sul pezzo”, nel processo. E aiuta a non rimandare le azioni. Naturalmente la tabella di marcia non sarà rigida ma non dovrà neppure essere lassa, afflosciata e senza forma, espressione di una mancanza di determinazione e motivazione.

Definire in modo “smart” i propri obiettivi consente di cominciare ad entrarci in confidenza, è già iniziare il proprio lavoro in quella direzione: un po’ come quando si scavano le fondamenta di una casa e si individuano tutti i fornitori, i passaggi da fare. A quel punto si è pronti. Con una consapevolezza:

Fino a che uno non si compromette, c’è esitazione, possibilità di tornare indietro e sempre inefficacia. Rispetto ad ogni atto di iniziativa (e creazione) c’è solo una verità elementare, l’ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani. Nel momento in cui uno si compromette definitivamente, anche la provvidenza si muove. Ogni sorta di cose accade per aiutare, cose che altrimenti non sarebbero mai accadute. Una corrente di eventi ha inizio dalla decisione, facendo sorgere a nostro favore ogni tipo di incidenti imprevedibili, incontri e assistenza materiale, che nessuno avrebbe sognato potessero venire in questo modo. Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo. Il coraggio ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso” (firmato Johann Wolfgang Goethe).

Anna Maria Cebrelli

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