Vittimismo cronico: come riconoscere (e gestire) le persone che sanno solo lamentarsi

Amano fare le vittime e non smettono mai di lamentarsi. Forse anche voi almeno una volta nella vita avete incontrato una persona che ha fatto della lamentela il proprio biglietto da visita. Si trattava di un ‘caso’ di vittimismo cronico?

Amano fare le vittime e non smettono mai di lamentarsi. Forse anche voi almeno una volta nella vita avete incontrato una persona che ha fatto della lamentela il proprio biglietto da visita. Si trattava di un ‘caso’ di vittimismo cronico?

Anche a noi può essere capitato qualche volta di sfogarci con gli altri raccontando i nostri problemi. Diversa è la situazione in cui le persone non sembrano fare altro se non lamentarsi quando si trovano in compagnia degli altri.

Il timore è che queste persone siano in realtà delle ‘false vittime’ che vogliono solo attirare l’attenzione e dare la colpa agli altri per la situazione in cui si trovano senza mai prendersi delle responsabilità.

Il vittimismo cronico non è una malattia ma potrebbe creare qualche problema sia a chi mette in continua circolazione lamentele e sentimenti negativi sia a chi si trova sempre ad ascoltare questo tipo di soggetti.

Può darsi che la persona che tende a fare sempre la vittima sia solo alla ricerca di affetto e di comprensione ma può anche darsi che abbia davvero dei problemi ad affrontare la vita e che le manchi il coraggio di impegnarsi in una trasformazione positiva.

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Esistono persone vittimiste che sono di per sé piuttosto pacifiche e innocue, forse anche un po’ depresse. Il loro atteggiamento di vittimismo cronico è mosso dalla paura, che le porta alla passività.

Ma esistono anche persone il cui vittimismo nasce dalla rabbia e che dunque possono diventare aggressive. Si potrebbe trattare di rabbia rivolta ad un individuo in particolare che a loro parere le ha messe in difficoltà ma anche di rabbia verso il mondo e la vita in generale.

Immaginiamo anche una terza categoria di persone vittimiste. Avete mai incontrato un vittimista-arrivista? Sì, proprio quella persona che finge di essere vittima delle circostanze anche se non lo è, con il solo scopo di impietosire l’interlocutore e di ottenere un favore.

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In generale le persone che tendono al vittimismo e alla lamentela continua non riescono a godersi la vita fino in fondo. La lamentela diventa il loro modo di essere e, anche quando la usano per ottenere dei secondo fini, crea loro degli ostacoli che forse nemmeno vorrebbero. Purtroppo perdere tempo a lamentarsi impedisce di mettersi a riflettere con serietà per trovare una soluzione ai problemi reali e non consente nemmeno di vedere il lato bello della vita e di dargli un valore.

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Alcune persone addirittura potrebbero avere una visione distorta della realtà che considera gli altri solo come nemici. Si sentono continuamente in balia delle decisioni degli altri e delle circostanze esterne e non reagiscono o preferiscono non farlo per poter continuare ad essere considerate delle vittime, in un circolo vizioso a dir poco deleterio.

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Dal loro punto di vista è meglio assumere il ruolo di ‘povere vittime’ invece di impegnarsi in prima persona per affrontare la realtà. Purtroppo chi vive una situazione di vittimismo cronico ha perso la capacità di fare autocritica e non sa più quale sia il proprio ruolo nel mondo al di fuori di quello della vittima schiacciata dagli altri e dalle circostanze.

Non si può essere vittime senza creare una strategia e senza un pizzico di furbizia. Ecco allora che il primo obiettivo delle persone che si sentono delle vittime o vogliono apparire come tali è quello di individuare un colpevole della situazione in cui si trovano.

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Se vi trovate di fronte a delle persone che mettono in campo questi atteggiamenti provate a discutere con loro per un po’. Infatti esistono delle differenze abissali tra chi sta soffrendo veramente a causa di una situazione difficile e chi sta solo fingendo di essere una vittima nella speranza di non trasformarsi nel colpevole.

Chi si trova davvero in difficoltà chiederà il vostro aiuto in modo sincero e lo accetterà. Le false vittime invece preferiranno farvi capire che non hanno bisogno dell’aiuto concreto di nessuno e che vogliono solo sfogarsi contro qualcuno o qualcosa.

Per salvarvi dai comportamenti passivi o aggressivi di chi fa la vittima senza motivo impegnatevi a non cadere nella sua trappola. La strategia più sensata consiste nel dire con franchezza che non avete nemmeno un secondo di tempo per ascoltare le sue lamentele.

Non rovinatevi la giornata con la dose di negatività che vorrebbero scaricare su di voi e, solo se le conoscete bene, al momento giusto mettetele di fronte alla realtà e, se potete, spingetele a reagire e a cambiare comportamento, ben consapevoli che daranno una svolta alla loro vita non perché avranno seguito un vostro consiglio ma solo quando vorranno veramente uscire dalla spirale del vittimismo.

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