Amazon sta costringendo i suoi magazzinieri negli Usa a turni di oltre 10 ore (o a perdere il lavoro)

A centinaia di lavoratori in un magazzino Amazon è stata posta una scelta: un turno  di dieci ore e mezzo o perdere il lavoro

Costretti a turni estenuanti, di 10 ore. In alternativa dovranno dire addio al proprio posto di lavoro. Siamo a Chicago, negli Usa, dove questa è la proposta avanzata da Amazon ad alcuni magazzinieri da un giorno all’altro.

Secondo quanto ha rivelato un’inchiesta di Motherboard, il 25 gennaio scorso, a centinaia di lavoratori in un magazzino Amazon di Chicago è stata posta una scelta sconcertante: un turno  di dieci ore e mezzo o perdere il lavoro.

La direzione ha informato i lavoratori che il loro magazzino, noto come DCH1, sarebbe stato chiuso e che veniva offerto loro un turno che va dall’1:20 alle 11:50, noto come “megaciclo”, in un nuovo magazzino di Chicago.

Sono scattate proteste, scioperi e petizioni organizzati dai lavoratori contro la chiusura visto che l’opzione offerta ai dipendenti è disumana, ancor più nel bel mezzo di una pandemia che ha già fatto saltare tantissimi posti di lavoro.

“[Questa decisione] è crudele e l’antitesi della responsabilità aziendale a misura di famiglia”, hanno detto a Motherboard i lavoratori organizzati della struttura che si affidano a DCH1 Amazonians United. “Il nuovo programma è impraticabile, in particolare per molte madri, quelle che si prendono cura di parenti anziani e altri che hanno bisogno di essere a casa la mattina per prendersi cura dei propri figli in e-learning”.

Quel megaciclo che si sta estendendo ovunque

L’ultimatum presentato ai lavoratori di DCH1 riflette una strategia più ampia negli Stati Uniti da parte di Amazon. Secondo Motherboard, negli ultimi mesi l’azienda ha trasferito silenziosamente i magazzinieri presso le stazioni di consegna a livello nazionale al turno del “megaciclo“. Quest’ultimo è turno di 10 ore che inizia intorno all’una di notte e termina all’ora di pranzo. Un portavoce di Amazon ha detto a Motherboard che più della metà della sua rete di consegna è già passata al nuovo modello.

Ai lavoratori di DCH1 venivano offerte in precedenza diverse opzioni di turni, tra cui uno notturno di 8 ore che terminava alle 4:45, uno mattutino di 5 ore e un altro di 4. D’ora in avanti, i lavoratori di DCH1 ordinari avranno solo l’opzione megaciclo in una nuova struttura, ha detto a Motherboard DCH1 Amazonians United.

La spinta a livello nazionale di Amazon per spostare i suoi lavoratori da turni diurni più brevi a turni più lunghi che iniziano nel cuore della notte si inserisce negli sforzi dell’azienda per aumentare l’efficienza e accelerare la velocità di consegna per i suoi clienti, ma a scapito della salute e sicurezza dei lavoratori.

“Abbiamo chiesto per mesi, ma Amazon ci ha tenuti all’oscuro fino a quando all’improvviso abbiamo avuto una settimana per plasmare le nostre vite sul turno degli zombi o restare senza lavoro” lamentano i lavoratori.

Minori tempi di consegna (per ridurre i costi del lavoro)

Jen Crowcroft, un portavoce di Amazon, ha detto però a Motherboard che il passaggio al megaciclo offre ai clienti una finestra più lunga per effettuare ordini e un’esperienza di migliorata per i lavoratori che rende più facile la collaborazione tra diverse stazioni di consegna.

Non sono dello stesso avviso gli esperti del lavoro secondo i quali la decisione di consolidare i cambiamenti nel settore dei magazzini è una tattica utilizzata da tempo dai datori di lavoro per ridurre i costi del lavoro. Meno lavoratori per turni di lavoro più lunghi costano meno.

Purtroppo tale passaggio al “megaciclo” non sembrerebbe riguardare solo Chicago. Secondo un gruppo di lavoratori di Sacramento, noto come Amazonians United Sacramento, la maggior parte delle stazioni di consegna nella loro regione si è già spostata sul megaciclo.

Nei giorni scorsi, la coalizione di lavoratori ha pubblicato una petizione chiedendo 2 dollari l’ora in più per i turni del megaciclo a livello nazionale, ma anche alloggi per madri e  genitori e pause di 20 minuti retribuite.

Un portavoce di Amazon non ha risposto alle domande su quando la società abbia iniziato a implementare tali turni o quando la transizione sarà completata.

I post che fanno riferimento a tale turno su Reddit suggeriscono che i magazzini Amazon in tutti gli Stati Uniti si siano rapidamente spostati a questo nuovo programma almeno dall’agosto 2020, spesso con poco preavviso. Per i lavoratori abituati a prelevare e imballare scatole su turni di quattro, sei o otto ore, il passaggio al turno di dieci ore crea un rischio ancora maggiore di infortuni sul lavoro.

Nulla conta, solo il profitto. Poco importa se a farne le spese saranno i lavoratori, soprattutto in un momento difficile come questo.

Fonte di riferimento: VICE/Motherboard

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