Dalla spesa sexy della Rai alla satira incomprensibile de La stampa. Come mortificare le donne nella giornata contro la violenza

Su Rai 2 è andato in onda un vergognoso siparietto su come una donna dovrebbe fare la spesa al supermercato per essere sexy

Non è ancora finita la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che ci troviamo di nuovo a scrivere di certi tipi di “violenza” sulle donne più subdoli e meno evidenti. In particolare facciamo riferimento agli stereotipi, alla mercificazione del corpo femminile, alle donne ancora viste come oggetto sexy, e alle battute di pessimo gusto che spesso sono costrette a sopportare.

Partiamo dal tristissimo siparietto proposto dalla Rai nella trasmissione “Detto Fatto” dove, ieri, si parlava di come una donna dovesse fare la spesa al supermercato per essere sexy e sedurre gli uomini. Ed ecco la pole dancer, Emily Angelillo, in tacchi alti e pantaloncini corti, ad insegnarci che saper utilizzare i tacchi “aiuta la nostra autostima”. Perché allora non metterli anche per fare la spesa? Vediamo quindi la ragazza che mette nel carrello quanto le occorre con movenze stereotipate che nessuna di noi si sognerebbe mai di “mettere in scena” in un supermercato.

 “Vado in giro per le corsie che diventano il mio palcoscenico” spiega Angelillo.

Se devo prendere poi qualcosa in uno scaffale che si trova in alto:

non vado ad arrampicarmi o sbilanciarmi in maniera goffa lateralmente, mi posiziono davanti al prodotto, porto il peso sull’avampiede, inarcando la schiena, allungo il braccio e prendo il prodotto. Poi se voglio dare un tocco un pochino più intrigante alla situazione, quando prendo il prodotto posso alzare un po’ il ginocchio. Questa è un’opportunità!”

Il resto guardatelo voi stessi… dal minuto 6.50.

https://www.youtube.com/watch?v=QpRTulMHfM8

I commenti, naturalmente, non si sono fatti attendere e sono arrivati a centinaia da utenti dei social e anche da politici ed esponenti della Rai.

Sulla questione, insomma, si è scatenata una vera e propria bufera. Così ha commentato in un tweet Andrea Martella, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria.

E ha poi aggiunto:

È una pagina di televisione deprimente e umiliante per la dignità delle donne”. 

Assurdo, indegno e offensivo” ha invece definito il siparietto andato in scena su Rai 2, Valeria Fedeli, Capogruppo del Pd in Vigilanza Rai.

Il caso è finito appunto in Vigilanza Rai e oggi il programma “Detto Fatto” è saltato. Ma non è finita qui, sulla questione i vertici dell’azienda radiotelevisiva hanno aperto un’indagine.

Come ha dichiarato in una nota il direttore di Rai 2, Ludovico di Meo:

“Sarà un serio impegno della rete indagare sull’accaduto e sulle responsabilità, e garantire che questo non accada più in futuro: sarebbe contrario allo spirito del programma e ai valori civili della conduttrice, degli autori, e di Rai2. ‘Detto fatto’ è una trasmissione che ha la sola aspirazione, se possibile, di far divertire. Il programma ieri, è incappato in un gravissimo errore, non certamente voluto, del quale io per primo mi scuso con le telespettatrici e i telespettatori. Nonostante non fosse nelle intenzioni avvalorare stereotipi femminili negativi – che tutti sono d’accordo nel biasimare e condannare – si è sopravvalutata la carica ironica a dispetto di una chiave che è risultata chiaramente offensiva”.

Un altro “scivolone” è capitato poi  oggi alla rubrica satirica Jena de La Stampa intitolata “Eccezioni”, dove si legge:

Visto che oggi è la giornata contro la violenza sulle donne, farò un’eccezione e non picchierò mia moglie

Frase (satirica?) che, ovviamente, non è stata affatto apprezzata dai lettori e che ha richiesto dei chiarimenti, prontamente arrivati da parte dell’autore che ha scritto:

“Mi dispiace molto che la Jena di oggi abbia suscitato tante critiche e tanto sgomento, tanto più che la mia intenzione era di svelare l’ipocrisia di moltissimi uomini. Che picchiano le mogli e poi fanno una sorta di patetico fioretto nella giornata contro la violenza. Ovviamente il linguaggio e il tono erano quelli della satira. Comunque, chi scrive ha la responsabilità di essere capito, se questo non accade la colpa è sua. Cioè mia. Mi scuso con tutte le donne che si sono sentite offese, Riccardo Barenghi”

Insomma, si è riusciti a mortificare le donne proprio nella giornata contro la violenza sulle donne. Non ci sono davvero parole!

Fonti: Youtube /Twitter

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook