Sparatoria contro la casa della nipote di George Floyd: gravemente ferita, la famiglia denuncia ritardi di soccorsi e polizia

I familiari hanno denunciato ritardi considerevoli nell'intervento dei soccorsi e soprattutto della polizia

La nipote di George Floyd, Arianna Delane, è rimasta gravemente ferita in seguito all’esplosione di colpi di arma da fuoco verso la sua abitazione. La bambina, che ha solo quattro anni, stava dormendo nel suo appartamento a Huston quando qualcuno ha sparato. Colpita a un fianco, Arianna ha riportato la perforazione del fegato e di un polmone e la frattura di tre costole.

I familiari di Arianna hanno dichiarato di non conoscere i motivi per cui l’appartamento sia stato colpito ma è possibile che l’accaduto sia legato al fatto Arianna prima linea nelle marce e nei raduni organizzati per su suo zio George Floyd, morto a Minneapolis nel maggio 2020 durante un arresto.

Derek Chauvin, agente di polizia che ha fermato Floyd, è stato condannato lo scorso aprile a 22 anni e mezzo di carcere peromicidio di stato e omicidio colposo e altri tre poliziotti coinvolti nell’arrresto saranno processati questo mese.

LaTonya Floyd, sorella maggiore di George Floyd e prozia della ragazza, ha denunciato ritardi nei soccorsi. La donna ha infatti riferito che polizia e paramedici non sono arrivati subito dopo la telefonata al 911; la bambina è stata quindi accompagnata in ospedale dai suoi familiari. La polizia è giunta poi sul posto quattro ore dopo la chiamata senza trovare tracce dei colpevoli.

Le versioni a giustificazione dei ritardi sono diverse. Secondo Doug Griffith, presidente dell’Unione degli ufficiali di polizia di Houston, la chiamata è stata erroneamente interpretata non come una sparatoria ma come una chiamata meno urgente. Griffith ha dichiarato che la polizia di Houston era a corto di personale per via delle festività e delle quarantene e dunque le chiamate classificate come non urgenti sono finite in coda. L’uomo ha però assicurato che il personale medico era sul posto già sette minuti dopo la chiamata.

Il Centro di emergenza di Houston afferma invece che la polizia di Houston non è stata informata della sparatoria contemporaneamente al personale medico e che non c’erano indicazioni specifiche relative all’appartamento ma solo la segnalazione di spari nei pressi del complesso residenziale.

LaTonya Floyd ha dichiarato di essere sicura che i responsabili della sparatoria che ha ferito sua nipote saranno arrestati e che la denuncia sui ritardi della polizia potrà migliorare il modo in cui vengono gestite le chiamate ai numeri di emergenza.

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Fonti di riferimento: AP

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