La scuola creata dalla compagnia mineraria per ottenere le terre ancestrali cancellando la cultura indigena

Quella appena inaugurata nello stato indiano di Odisha non è una scuola qualunque, ma una scuola per bambini indigeni che pratica una sistematica cancellazione culturale spacciandola per educazione e insegna ai più piccoli a provare vergogna per la loro identità e provenienza.

Quella appena inaugurata nello stato indiano di Odisha non è una scuola qualunque, ma una scuola per bambini indigeni che pratica una sistematica cancellazione culturale spacciandola per educazione e insegna ai più piccoli a provare vergogna per la loro identità e provenienza.

E’ la denuncia di Survival International, l’organizzazione internazionale a fianco dei popoli indigeni che da tempo si batte contro le cosiddette Factory School, o “scuole per l’assimilazione”.

Ma proprio in questi compagnia mineraria Adani,le cui attività minacciano le terre, le foreste e i siti sacri ancestrali per migliaia di famiglie indigene, ha aperto una scuola residenziale in collaborazione con l’Istituto di scienze sociali Kalinga (KISS). Questo Istituto possiede la scuola residenziale più grande al mondo (27mila strutture).

Adani, un’impresa da 13 miliardi di dollari, è coinvolta in controversie sia in India sia in Australia. In India, le sue miniere di carbone minacciano le foreste e i mezzi di sostentamento di migliaia di indigeni Gond, Santhal e Munda.

In una dichiarazione sull’apertura della nuova scuola, Adani Priti, moglie del fondatore Gautam Adani, ha parlato della necessità di una “trasformazione sociale” dei bambini indigeni.

“Resistiamo a questo tipo di educazione, da chiunque provenga – Adani o chiunque altro” ha dichiarato Soni Sori, attivista indiana per i diritti indigeni. “Forniscono il loro modello di educazione perché vogliono che i nostri bambini odino la giungla. Vogliono che i nostri bambini odino la loro propria cultura. Vogliono creare distanza tra genitori e figli”.

Adani, secondo l’attivista, userebbe i bambini per poi arrivare a possederne le terre ancestrali.

“L’intento di questa scuola è chiaro: Adani vuole le terre indigene, e la resistenza dei popoli indigeni costituisce la sua più grande spina nel fianco” ha dichiarato Jo Woodman di Survival International.

“Questa scuola è un tentativo sfrontato e senza vergogna di ‘riprogrammare’ una generazione di bambini indigeni perché considerino l’attività mineraria ‘buona e giusta’, e i loro legami spirituali e culturali con la loro terra ‘cattivi’ o ‘arretrati’. Collaborando in modo così stretto con una compagnia che ha una pessima fama in materia di diritti indigeni, sia in India sia in Australia, l’Istituto KISS mostra apertamente la sua vera natura”.

scuola indigena

“Rimuovere ‘l’identità indigena’ dai bambini è sempre stata un’arma cruciale nella distruzione delle minoranze da parte delle società dominanti e nel furto delle loro terre e risorse. E ha provocato enormi sofferenze”, ha commentato il direttore di Survival International, Stephen Corry.

E continua:

“Come al solito, il sistema si vanta di beneficiare le stesse vittime che in realtà annienta. La collaborazione tra la compagnia mineraria Adani e la scuola KISS è l’ennesimo sfacciato tentativo da parte dell’industria di cancellare la vera diversità umana. E dovrebbe preoccupare chiunque abbia a cuore il pianeta e i suoi abitanti”.

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