Vittoria per i popoli indigeni del Perù: creata una nuova riserva incontattata

Dopo anni di campagne e lotte è stata creata una riserva per proteggere le terre dei membri incontattati della tribù peruviana dei Kakataibo.

Dopo anni di campagne e lotte è stata creata una riserva per proteggere le terre dei membri incontattati della tribù peruviana dei Kakataibo. Un’area che copre quasi 150mila ettari e tutelerà gli indigeni. A darne notizia è Survival International, l’organizzazione che da anni, si batte per i popoli indigeni e per i loro diritti e che, anche in questo caso, ha giocato un ruolo chiave.

Le organizzazioni indigene locali Fenacoka (Federación Nativa de Comunidades Kakataibo), ORPIO e ORAU , insieme all’AIDESEP e a Survival in tutto il mondo, infatti, hanno fatto pressioni su ministri e funzionari peruviani per ufficializzare la riserva, vitale per i Kakataibo. Dopo ben 7mila mail ai ministri peruviani, la tribù indigena può finalmente festeggiare,

La notizia arriva pochi mesi dopo la creazione di un’altra riserva, la Yavari-Tapiche, nel nord-est del paese. Noi da anni raccontiamo le storie e la vita delle popolazioni indigene del mondo. Il Perù ospita più tribù incontattate di qualsiasi altro paese, dopo il Brasile. Altre quattro riserve attendono ancora protezione legale da disboscamento, estrazione dell’oro, violenze e soprusi. Solo poche settimane fa, l’organizzazione indigena ORPIO ha denunciato la continua presenza di concessioni di disboscamento all’interno della neonata riserva Yavari-Tapiche.

“Questa è una grande vittoria per il movimento indigeno in Perù e per i suoi sostenitori in tutto il mondo. Il territorio di Kakataibo era già stato tagliato a metà da un’autostrada e c’è stata una crescente invasione e distruzione della loro foresta pluviale”, spiega l’attivista peruviana di Survival, Teresa Mayo.

“Questa è una pietra miliare fondamentale per evitare che il Kakataibo venga spazzato via: ora il governo deve proteggere adeguatamente la riserva e rimuovere gli estranei dal territorio. La creazione della riserva è solo il primo passo ufficiale: i suoi confini devono essere adeguatamente rispettati e le concessioni di disboscamento all’interno dell’area devono essere annullate”.

Fonte: Survival International

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