La cantante Rihanna si schiera al fianco dei contadini indiani e contro le lobby (facendo infuriare il Governo)

I contadini indiani stanno protestando contro tre nuove leggi accusate di favorire le multinazionali, a danno dei piccoli produttori

Da settimane, i contadini indiani stanno protestando contro tre nuove leggi accusate di favorire le multinazionali, a danno dei piccoli produttori. Al loro fianco adesso è scesa anche la cantante Rihanna.

Gli agricoltori chiedono di abrogare le tre leggi agricole, emanate a settembre, che secondo loro potrebbero renderli vulnerabili di fronte a colossi della vendita al dettaglio come Walmart Inc e India’s Reliance Industries. Così hanno messo in atto la più grande protesta mai vista contro le lobby agricole e alimentari.

Ancora una volta, la lotta di Davide contro Golia ma che ha un alleato speciale. La star Rihanna si è schierata virtualmente accanto a loro invitando il mondo a parlarne. Per farlo ha ritwittato un post della CNN, che racconta quanto sia difficile ancora oggi la situazione in India.

Per diversi giorni, anche l’accesso a Internet è saltato in diversi distretti di uno stato al confine con la capitale indiana. Le restrizioni, quasi una censura, sono arrivate dopo i violenti scontri avvenuti lo scorso fine settimana tra polizia e agricoltori mentre continuano le manifestazioni contro le tre leggi. Una protesta che in realtà va avanti da tempo, da novembre, quando centinaia di migliaia di manifestanti si sono radunati alla periferia di Nuova Delhi per manifestare contro i cambiamenti sui quali dicono di non essere stati consultati e che danneggeranno i loro mezzi di sussistenza.

Poi l’epilogo: martedì della scorsa settimana, durante la festa nazionale nota Repubblica che segna l’anniversario dell’emanazione della costituzione del paese, migliaia di manifestanti hanno preso d’ assalto lo storico Forte Rosso di Nuova Delhi mentre la polizia ha usato gas lacrimogeni e manganelli. Decine di agenti sono rimasti feriti e un manifestante è morto quando un trattore si è ribaltato.

Per giorni la popolazione non ha avuto la possibilità di collegarsi a internet. La cosa non è sfuggita alla rockstar che ha scritto: “Perché non ne stiamo parlando?” .

Il tweet di Rihanna ha ricevuto numerosi commenti e condivisioni, tra cui quella di Greta Thunberg che ha rilanciato lo stesso articolo, sottolineando di essere solidale alle proteste in corso in India.

La cantante pop americana è nota non solo per la musica ma anche per il suo lavoro filantropico. Nel 2012, è nata la sua Fondazione Clara Lionel che lavora per garantire l’istruzione e realizzare altre opere nelle zone più povere del mondo. A marzo 2020, la fondazione ha donato 5 milioni di dollari per affrontare il Covid.

Ma a quanto pare, il suo intervento non è piaciuto alle autorità indiane anche se non hanno fatto esplicito riferimento alla cantante. Il Ministero degli esteri indiani ha addirittura rilasciato un comunicato “sui recenti commenti di persone ed entità straniere sulle proteste degli agricoltori”:

“Vorremmo sottolineare che queste proteste devono essere viste nel contesto dell’etica e della politica democratica dell’India e degli sforzi del governo e dei gruppi di agricoltori interessati per risolvere l’impasse. Prima di affrettarci a commentare tali questioni, esortiamo che i fatti siano accertati e che venga intrapresa una corretta comprensione delle questioni. La tentazione di hashtag e commenti sensazionalisti sui social media, specialmente quando vengono utilizzati da celebrità e altri, non è né accurata né responsabile. “

Fonti di riferimento: Cnn, Rihanna/Twitter, MEA

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