Perché il primo maggio si celebra la Festa dei lavoratori e qual è la sua origine

Il primo maggio si celebra la Festa dei lavoratori ma qual è l'origine di questa ricorrenza e perché è dedicata proprio a chi lavora? Perché questa giornata intende celebrare tutte le lotte che i lavoratori hanno portato avanti nel corso del tempo per far valere i propri diritti.

Lotte che hanno permesso a tutti noi di godere di diritti un tempo impensabili.

Le origini della Festa dei lavoratori

Nel lontano 1855 in Australia venne coniato un motto che recitava, “otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire“. Il motto piacque moltissimo ai lavoratori di tutto il mondo che si sentirono spronati da quelle parole a rivendicare i propri diritti.

Ma fu solo nel 1889, a Parigi, che nacque l’idea di fare una grande manifestazione dei lavoratori per coinvolgere, in una precisa data, tanti paesi diversi, e chiedere la riduzione delle ore di lavoro a otto, per legge.

Fu il congresso della Seconda Internazionale a proporre l’idea e la scelta ricadde sul primo maggio… non a caso. La data divenne quindi, ufficialmente, il giorno dellaFesta Internazionale dei Lavoratori“, adottato anche da molti altri paesi. 

Dicevamo non a caso perché tre anni prima, esattamente il 1 maggio 1886, a Chicago si svolse una grande manifestazione operaia e moltissimi lavoratori, in quell’occasione, scioperarono per partecipare al corteo.

Nonostante fosse una manifestazione pacifica, nei giorni seguenti, quando altre città seguirono l’esempio, la tensione aumentò e la polizia fece fuoco contro i manifestanti riuniti davanti a una fabbrica, uccidendone quattro.

Il giorno dopo, durante una nuova manifestazione di protesta, uno sconosciuto lanciò una bomba contro i poliziotti e ci furono diversi morti e parecchi feriti anche tra i civili. Seguirono altre manifestazioni e altre vittime e fu così che quel primo maggio di Chicago divenne il simbolo della lotta dei lavoratori per i propri diritti.

La Festa del lavoro in Italia

Se molti paesi europei iniziarono a festeggiare questa ricorrenza a partire dal 1889, in Italia si cominciò solo due anni dopo, nel 1891.

Durante il periodo fascista venne anticipata al 21 aprile, poi nel 1947 tornò a essere celebrata il primo maggio. Purtroppo in quell’anno 11 persone persero la vita durante la manifestazione, che protestava contro il latifondismo, in una sparatoria organizzata dal mafioso Salvatore Giuliano, la famosa strage di Portella della Ginestra.

Nonostante tutto, il primo maggio continuò a essere celebrato di anno in anno, in onore dei lavoratori e delle loro conquiste pagate spesso con il sangue. Non perdiamo l’occasione di celebrare anche noi questa importante ricorrenza che non è semplicemente una pausa dal lavoro.

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