L’insegnamento di Mujica ai giovani: ‘non siate egoisti e stupidi, come lo siamo stati noi’

"Bisogna investire molto nella testa delle nuove generazioni in modo che non siano egoisti, così stupidi, come lo siamo stati noi, incapaci di ordinare l'insieme degli interessi mondiali"

“Bisogna investire molto nella testa delle nuove generazioni in modo che non siano egoisti, così stupidi, come lo siamo stati noi, incapaci di ordinare l’insieme degli interessi mondiali”. José Alberto Mujica, ex presidente dell’Uruguay in visita a Valencia, accolto da un bagno di folla, continua a lasciarci i suoi insegnamenti.

Ottantaquattro anni, Mujica è una personalità apprezzata in tutto il mondo anche per aver rinunciato all’epoca della presidenza, al 90% del suo stipendio continuando a vivere nella sua fattoria. Da anni è la ‘pecora nera’, il teorico della felicità che ha cambiato il paese uruguayano.

Durante una conferenza a Valencia, ancora una volta, ha ribadito che la sopravvivenza umana dipende solo dall’impegno della società.

“Tutti possiamo fare qualcosa per i diritti umani e per cambiare i parametri di una civiltà che mette a rischio la propria sopravvivenza”, ha detto l’ex presidente come riporta El Pais. Il monito però non è per i giovani, ma per le vecchie generazioni che hanno il compito di educare al non egoismo e all’intelligenza in tema ambientale.

“Le nuove generazioni hanno il diritto di vivere, di avere acqua pulita, senza plastica, di avere cibo e un tetto sicuro. Ma io difendo solo il diritto di vivere con ciò che è necessario e di essere liberi di fare ciò in cui si crede”, continua Mujica condannando fermamente il consumismo sfrenato e la società che pensa soltanto a ‘fabbricare cose’ mentre c’è una vera e propria crisi ecologica.

La lotta per l’ambiente e quella per i diritti umani, sono stati sempre al centro della politica dell’ex presidente, la sua è da sempre una battaglia contro il capitalismo, ma mai un’apologia della povertà, quanto piuttosto un monito a non ‘essere così stupidi da trasformare la vita in un inutile mercatino e a riservarsi lo spazio per la disperata lotta per la felicità umana”.

“La sopravvivenza non è un dono degli dei, dipende da noi stessi come specie. La lotta più importante non è quella alla povertà che dipende da scenari e momenti storici, quanto quella dei diritti umani che non finisce mai”, dice ancora.

Nel suo discorso ‘Il futuro dei diritti umani’, Mujica ha poi parlato della sofferenza.

“Voltiamo le spalle al dolore degli altri perché se lo vediamo fa male, ma noi abbiamo il compito di preservare la vita di tutti, che è un miracolo dell’universo. Quello che dobbiamo fare e che ci si aspetta da ognuno di noi, è l’impegno”.

Fonte: El Pais

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