Mozambico: niente più spose bambine, il matrimonio precoce ora è illegale

Il Mozambico dice no alle spose bambine grazie a una nuova legge appena approvata che prevede pene severe per i trasgressori.

Niente più spose bambine in Mozambico, i matrimoni precoci anche qui sono finalmente illegali. Il 15 luglio il Parlamento del paese ha infatti approvato la proposta di legge della Commissione affari sociali che vieta i matrimoni, e i rapporti sessuali, tra adulti e minori. A presentare la richiesta, ancora due anni fa, erano state oltre 50 organizzazioni della società civile appartenenti alla Coalizione per l’eliminazione dei matrimoni precoci detta Cecap.

Prima di oggi le nozze erano consentite a partire dai 16 anni con il consenso dei genitori, sebbene ogni anno moltissime bambine al di sotto di questa età venissero sposate comunque, come riporta l’Unicef, secondo cui questa pratica ha rubato l’infanzia a più di 17 milioni di ragazze in tutto il continente africano, con un’incidenza altissima proprio in Mozambico. Basti pensare che questo paese, secondo la coalizione internazionale “Girls not Brides“, occupa il nono posto nella classifica dei paesi al mondo dove vengono celebrati più matrimoni precoci.

Come riporta Terre des hommes, Fondazione specializzata nella Child Protection, nella sanità di base e nel diritto all’educazione, la punizione prevista per chi violerà la legge è il carcere dagli 8 ai 12 anni per chi si sposa con una minorenne, e una condanna da 2 a 8 anni per i funzionari pubblici che celebrano o autorizzano le nozze. Le autorità locali possono rischiare fino a 2 anni di reclusione. Chi organizza il matrimonio rischia dai 2 agli 8 anni di detenzione.

L’obiettivo che si propone la Fondazione, impegnata sul campo per divulgare e far applicare la legge sensibilizzando in primis gli adolescenti, è di ridurre i matrimoni prematuri dal 48% attuale al 40% entro il 2020, come dichiara anche la coordinatrice del WLSA Mozambico, Teresinha da Silva:

“Dobbiamo farla conoscere a tutti i livelli, oltre che tradurla nelle lingue locali per raggiungere i leader delle comunità e le organizzazioni della società civile, oltre alle istituzioni pubbliche”.

Interventi indispensabili per evitare che le spose bambine continuino ad aumentare anziché diminuire.

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Laura De Rosa

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