“Vorrei una mascherina 1522”, ragazza di Oristano denuncia così in farmacia la violenza che subiva da anni

Una ragazza ad Oristano ha utilizzato il messaggio mascherina 1522 per segnalare la violenza sessuale subita da un amico di famiglia

“Vorrei una mascherina 1522” questa la richiesta di una 17enne di Oristano alla farmacista che la stava servendo. Non esiste ovviamente nessun modello di mascherina 1522 ma si tratta di un messaggio in codice per segnalare di essere vittime di violenza.

Una giovane di Oristano, dopo aver confidato ad un’amica di aver subito per anni violenze sessuali da un amico di figlia, ha avuto il coraggio di denunciare la situazione e l’ha fatto in un modo particolare. È entrata in una farmacia e ha chiesto una mascherina 1522.

Si trattava ovviamente un messaggio in codice. 1522 è infatti il numero del telefono antiviolenza e durante una campagna di sensibilizzazione sul tema, l’invito per tutti coloro che stavano subendo violenze, era proprio quello di chiedere una mascherina 1522.

In realtà come aveva specificato l’anno scorso il Dipartimento Pari Opportunità, il codice o “parola d’ordine” che le donne vittime di violenza – si dice – dovrebbero segretamente segnalare ai farmacisti, è in realtà un’iniziativa adottata all’estero, nota come “mascherina1522”. Ma questo poco importa nel momento in cui la ragazza l’ha comunque utilizzata con successo, uscendo così da un incubo durato anni.

La farmacista, infatti, ha subito accolto la richiesta d’aiuto della ragazza e, come riportato dall’Unione Sarda,  ha attivato immediatamente il protocollo di emergenza per aiutare la ragazza. La polizia ha poi fatto il resto, arrestando il 60enne che abusava della giovane da anni, approfittando di quando i genitori gliela affidavano in una casa al mare di famiglia.  

Vi avevamo parlato dell’iniziativa del governo delle Isole Canarie che, durante la quarantena dello scorso anno, aveva lanciato  il messaggio in codice, “Mascarilla-19” (mascherina 19) per indicare la violenza sulle donne. (Leggi anche: ‘Mascherina-19’ la parola in codice per denunciare la violenza sulle donne durante la quarantena)

In Canada invece è nato un vero e proprio segnale per segnalare violenze domestiche. 

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Fonte: Unione Sarda

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