La lingua nativa quechua entra nelle università peruviane dopo 468 anni

Roxana Collantes ha discusso per la prima volta una tesi di dottorato in quechua, portando la lingua indigena in Università dopo 468 anni

La lingua quechua entra nell’Università del Perù grazie a una tesi di dottorato in letteratura peruviana e latinoamericana, la prima scritta in lingua indigena in 468 anni di vita accademica.

La lingua quechua, sebbene abbia una storia millenaria e nonostante sia stata dichiarata lingua ufficiale in Perù nel 1968, per secoli è stata respinta nei luoghi pubblici, ma negli ultimi anni qualcosa sta finalmente cambiando.

Roxana Quispe Collantes è stata la prima a scrivere e discutere una tesi di dottorato  in quechua presso l’Università Nazionale di San Marcos a Lima.

“È difficile per me credere che nel mio paese nessuno abbia sostenuto o scritto una tesi di dottorato in Quechua. Per alcuni sembra impensabile ritenere che questa lingua sia adatta al mondo accademico e scientifico ”, ha commentato la ricercatrice un’intervista.

Roxana Collantes proviene da Acomayo, una delle alte province di Cusco, dove si parla il Quechua Collao. Collantes considera un privilegio essere nata e cresciuta in una comunità in cui si parla quechua e difende l’uso di tutte le lingue native.

“Il Perù ha 48 lingue native e tutte hanno le proprie eredità di conoscenza, quindi possono e dovrebbero partecipare alla vita scientifica e accademica.
La vitalità o la morte di una lingua dipendono da chi la parla, e il Quechua è ancora felicemente vivo perché lo parliamo, ma è necessario fare progressi, fare un salto di qualità”, dice Collantes.

In Perù il quechua rappresenta la lingua madre per quasi 4milioni di cittadini: un milione di loro vive a San Juan de Lurigancho, il quartiere più popoloso di Lima, dove le persone che parlano quechua sono in costante crescita, secondo l’Istituto nazionale di statistica e informatica del Perù.

Il ministero della Cultura peruviano ha riferito che da marzo dello scorso anno ha stanziato circa 300mila dollari per la formazione di funzionari pubblici, per insegnare loro le lingue native e ha certificato 1.773 lavoratori statali bilingue o interpreti quechua nel sistema sanitario, educativo e giudiziario in Apurímac, Ayacucho e Cusco. Il numero di dipendenti pubblici che padroneggiano il quechua è ancora però molto piccolo, se si pensa che in quelle regioni sei persone su 10 parlano il quechua.

Dal 2016, la televisione di stato ha lanciato numerosi programmi e notiziari in quechua, seguiti da programmi radiofonici, e tutti hanno avuto un enorme successo.
Ora, grazie a Roxana Collantes, questa lingua millenaria è arrivata anche in Università.

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Tatiana Maselli

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