Altri due indigeni uccisi dai taglialegna in Amazzonia: Paulo e Laércio sono morti per difendere la foresta e la propria comunità

Paulo e Laércio sono gli ultimi due indigeni ammazzati dai taglialegna nell'Amazzonia brasiliana: colpa del governo che non adempie ai propri doveri

Altri due indios hanno perso la vita in Amazzonia per aver lottato in difesa della foresta e della propria gente. Altri due guardiani Guajajara è stato ucciso dai taglialegna in un agguato per colpa di uno sùtato incapace di proteggere i territori indigeni.

Paulo Paulino, capo indios, e il guardiano Laércio Guajajarasono le ultime vittime di uno stato che rifiuta di conformarsi alla Costituzione federale, secondo Greenpeace Brasil.

Paulino e Laércio sono infatti stati ammazzati in un agguato dei taglialegna lo scorso venerdì nel territorio indigeno di Araribóia, nella regione di Bom Jesus das Selvas, Maranhão.

“Di fronte all’incapacità dello Stato di proteggere i territori indigeni, i “Guardiani della foresta” hanno assunto questo ruolo per se stessi e tutti i rischi ad esso associati.

Invase da accaparratori di terra e da taglialegna, le terre indigene di Maranhão sono state teatro di una lotta asimmetrica, in cui piccoli gruppi di Guardiani scelgono di difendere, spesso con le loro vite, l’integrità dei loro territor”, ha scritto Greenpeace in una nota.

Greenpeace ha poi espresso solidarietà per i coraggiosi guerrieri che in Brasile combattono quotidianamente per i loro diritti e ha condannato tutte le violenze generate dall’incapacità dello Stato di adempiere al proprio dovere di proteggere i territori indigeni brasiliani, chiedendo l’adozione di misure immediate per prevenire il verificarsi di altri conflitti e morti.

https://youtu.be/8ti3T6CqQHc

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Tatiana Maselli

Foto cover

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