Essere green è roba da ricchi? Anche no!

Basta con l'eco-lusso: il monito arriva dagli Stati Uniti, dove una nuova corrente di pensiero sostenibile dice NO alle tendenze che hanno trasformato l'ambientalismo in una moda per soli ricchi. Noi vi spieghiamo come invece si può anche risparmiare!

Basta con l’eco-lusso: il monito arriva dagli Stati Uniti, dove una nuova corrente di pensiero sostenibile dice NO alle tendenze che hanno trasformato l’ambientalismo in una moda per soli ricchi. Ci eravamo interrogati sull’argomento già qualche tempo fa, prendendo come spunto un sondaggio condotto in Inghilterra. Torniamo a farci la stessa domanda partendo dalla ricerca del Grail Reasearch riportata qualche giorno fa dal Washington Post, dove emerge che il 69% degli americani ritiene i prodotti bio al di fuori della propria portata.

I consumi sostenibili sono sempre più spesso visti come “troppo cari” per la maggior parte della popolazione. Quella che vive con uno stipendio da 1000 euro al mese (nel caso italiano), che ha un lavoro spesso precario e magari anche un mutuo e due figli da mandare a scuola. Quelli come noi insomma.

Da oltreoceano arrivano però a rassicurarci molte voci contro-tendenza: Glenn Croston, autore del libro Starting Green, sostiene ad esempio che è possibile (e anzi auspicabile) comportarsi in modo eco-sostenibile senza spendere milioni ma, addirittura, risparmiando. Basta basarsi sui piccoli gesti quotidiani e non sugli acquisti eco-chic.

Della stessa idea è anche Zaccai Free, autore di libri per bambini: “Adottare uno stile di vita meno distruttivo per il pianeta – dice – non significa andare in cerca di alimenti cari e prodotti per la casa che costano il doppio“.

Sfatiamo dunque i luoghi comuni e i falsi miti secondo cui i comportamenti sostenibili sono, necessariamente, più costosi. Alcune regole ce le fornisce direttamente Shel Horowitz, l’autrice di Painless Green ovvero L’ambientalismo indolore. E sono semplici consigli dettati dal buon senso e alla portata di tutti: chiudere il rubinetto dell’acqua mentre laviamo i denti, usare i ventilatori al posto dei condizionatori, chiudere le tende per trattenere il calore nelle notti d’inverno.

Anche gli acquisti dei generi alimentari possono essere amici della Terra, senza per questo dover pagare i prodotti il doppio o, a volte, anche il triplo. Chi sostiene che consumare cibi bio sia più costoso, infatti, forse non ha mai avuto a che fare con i GAS, i Gruppi di Acquisto Solidale. Come già vi abbiamo spiegato, questi gruppi che si organizzano per fare una spesa “collettiva” permettono infatti di mangiare prodotti genuini, dal minimo impatto ambientale, locali e di stagione. Con ottime conseguenze per ambiente, salute, gusto e, bisogna proprio dirlo, portafoglio.

Altra convinzione da sfatare è quella relativa al trasporto delle persone: se infatti è vero che un’auto elettrica può arrivare a costare davvero troppo, è altrettanto vero che autobus e biciclette rimangono i mezzi più green in assoluto, anche se magari non così chic.

Per tutti gli altri consigli su come essere eco-friendly a basso costo, leggete la nostra guida alla GreenEtiquette, il galateo per essere educati con l’ambiente, e non dimenticate la decima regola, fondamentale: Siete green? Non ostentatelo!

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