In Irlanda il tuffo indimenticabile di 2500 donne nude contro il cancro

Dalla spiaggia di Maghermore, a sud di Dublino, migliaia di donne si sono tuffate in mare in segno di lotta contro il cancro.

Un flash mob che colpisce nel segno: 2500 donne nude contro il cancro. La lotta per la prevenzione e cure adeguate passa anche attraverso iniziative sui generis a sfondo benefico che lasciano un segno: dalla spiaggia di Maghermore, a sud di Dublino, migliaia di signore provenienti da 23 paesi diversi si sono gettate senza veli nelle fredde acque del Mar d’Irlanda. E hanno raccolto la strabiliante somma di ben 150mila euro.

Sono le donne che hanno aderito all’iniziativa “Skinny dip” e che con questo gesto (video sotto) sono entrate nel Guinness World Records per il “tuffo nudista” più numeroso di sempre. Il precedente record fu di 786 persone a Perth, in Australia, nel 2015.

Grazie al flash mob le ignude donzelle, a centinaia imparruccate di rosa, hanno messo su una somma di 150mila euro da donare alla Aoibheann’s Pink Tie, un’associazione che si occupa di tumori infantili.

Molte di coloro che hanno partecipato hanno vissuto in prima persona il cancro sulla loro pelle e, secondo l’organizzatrice del flash mob irlandese, Dee Featherstone, si è andati ben oltre le aspettative.

parrucche rosa

Abbiamo riempito la spiaggia. Metà delle donne che hanno partecipato hanno avuto il cancro oppure vivono a fianco di qualcuno affetto dalla malattia. Ognuna di loro ha una storia da raccontare. È stata un’esperienza incredibile”, ha dichiarato Dee Featherstone.

Un modo per affermare che loro ci sono e sono pronte a lottare anche per un’amica, una sorella, una madre, e per mostrare al mondo, una volta per tutte, le cicatrici che portano sul corpo dopo le operazioni.

Togliersi i vestiti per loro ha significato affrontare le loro paure. Quando sono uscite dall’acqua erano delle donne diverse”.

E forse il valore “terapeutico” del tuffo è stato anche questo: liberarsi di un peso e farsi accettare per quello che si è diventate. Forti, coraggiose e belle donne. E ricordate che la lotta contro il cancro parte prima da una costante prevenzione!

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Germana Carillo

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