Il CEO si taglia lo stipendio di 1 milione di dollari per aumentare quello dei dipendenti: 5 anni dopo i profitti sono triplicati

Storia di un CEO che decise di ridursi lo stipendio e introdurne uno minimo annuale di 70mila dollari per tutti i suoi 120 dipendenti.

Fu nel 2015 quando l’amministratore delegato di una società statunitense decise di ridursi lo stipendio e introdurne uno minimo annuale di 70mila dollari per tutti i suoi 120 dipendenti. Cinque anni dopo, mantiene ancora il salario minimo, i profitti dell’azienda sono alle stelle e il suo è diventato un caso di studio alla Harvard Business School.

Lui è Dan Price, CEO della società di elaborazione di carte di credito online Gravity Payments con sede a Seattle, 31 anni, capelli lunghi fino alle spalle e aspetto da attore hollywoodiano. Da quando ha preso questa decisione, racconta, la sua azienda ha continuato a prosperare, con il triplicarsi degli affari e il dimezzamento del turnover del personale.

Quasi un miracolo, diremmo noi, perché pare che non solo la sua attività sia migliorata, ma sia progredita notevolmente anche la vita dei suoi dipendenti: il 70% è riuscito a saldare i debiti, mentre il numero di dipendenti che hanno avuto figli è aumentato di 10 volte.

Era la fine del 2011 quando, parlando con un amico, realizzò quanto fosse complicato per un semplice dipendente sbarcare il lunario, a partire dai fitti delle case decisamente alle stelle. Da quella rivelazione alla sua idea è stato un attimo e così decide di tagliare il suo stipendio di circa 930 mila dollari e di aumentare quello annuo dei 120 suoi dipendenti.

Dan Price

©INC

Un gesto che ha consentito di raddoppiare i salari di chi lavora per lui. E non solo, da quando ha immesso un salario minimo di 70mila l’attività è triplicata e i contributi raddoppiati.

Ben fatto, Dan! Speriamo che qualcuno sappia prendere il tuo esempio!

Fonte: INC

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