Armani converte la sua intera produzione per realizzare solo camici per medici e infermieri

Il gruppo Armani annuncia che userà i suoi stabilimenti per produrre camici monouso per medici e infermieri impegnati nella lotta al coronavirus

Anche il mondo dell’alta moda scende in campo per sostenere l’Italia in questo momento drammatico provocato dalla diffusione del Covid-19.  E non lo fa esclusivamente attraverso le donazioni in denaro per aiutare gli ospedali in prima linea nell’emergenza, ma anche con la conversione della loro produzione aziendale in mascherine, camici ed altri dispositivi necessari al personale medico.

Anche il gruppo Armani ha annunciato recentemente che utilizzerà tutti i suoi stabilimenti per produrre camici monouso da destinare a medici e infermieri, che ancora in troppi casi lavorano negli ospedali senza protezioni personali adeguate.

Ammonta a 2 milioni di euro la cifra complessiva delle donazioni effettuate da Armani a sostegno di diversi ospedali italiani impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus, tra cui lo Spallanzani di Roma, il Luigi Sacco di Milano e l’ospedale di Bergamo.

Inoltre, qualche giorno fa Giorgio Armani ha voluto rendere omaggio a tutti gli eroi in corsia con un toccante messaggio che è stato diffuso attraverso i suoi canali social:

“È commovente vedervi impegnati nel vostro lavoro con le difficoltà e i grandi sforzi che ormai tutto il mondo conosce. E soprattutto vedervi piangere. Credo che questo sentimento sia dovuto al mio desiderio di intraprendere la carriera di medico quando ero giovane e cercavo la mia strada. Tutta la Giorgio Armani è sensibile a questa realtà ed è vicina a tutti voi: dal barelliere all’infermiera, dai medici di base a tutti gli specialisti del settore. Vi sono personalmente vicino”.

Fonti: Ansa / Facebook 

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