Approvato il Decreto Scuola: ecco come si svolgeranno gli esami e chi sarà ammesso al prossimo anno

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Scuola che prevede una serie di misure per affrontare la fine di quest'anno scolastico (esami compresi)

E’ stato approvato oggi il Decreto Scuola, documento necessario a dare indicazioni chiare in merito alla situazione di tanti bambini e ragazzi che frequentano le scuole di ogni ordine e grado nel nostro paese. Gli istituti scolastici, infatti, sono ormai chiusi da tempo e in tanti si chiedono che ne sarà dell’anno scolastico e degli esami (per chi deve sostenerli).

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto che contiene le misure che consentiranno, nonostante la situazione imposta dall’emergenza sanitaria in corso, di concludere l’anno scolastico 2019/2020. Nel Decreto si chiariscono punti importanti come lo svolgimento degli esami di stato, le ammissioni al prossimo anno e altro.

Il testo definitivo del decreto non è ancora stato pubblicato, ma dall’ultima bozza circolata si evince che sono sostanzialmente due gli scenari possibili:

  • le lezioni riprenderanno a maggio (la data limite per poter svolgere regolarmente, o quasi, gli esami, è il 18 maggio)
  • Per quest’anno le lezioni in aula non riprenderanno

In un caso o nell’altro, l’anno verrà concluso e gli esami svolti. Vediamo i punti più importanti del nuovo decreto.

Esame di maturità e di terza media

Se si riuscisse a tornare in aula entro il 18 maggio ci saranno 4 settimane di tempo per mettersi in pari e svolgere l’esame di maturità. In questo caso si partirebbe con la prova di italiano il 17 giugno, uguale in tutta Italia, e successivamente con una seconda prova scritta predisposta dalla commissione d’esame, differente quindi, a seconda del lavoro svolto dalle singole classi e scuole. La prova orale partirebbe invece da fine giugno.

Per quanto riguarda le commissioni, queste saranno formate dai professori interni e da un presidente esterno.

Se invece non ci sarà la possibilità di tornare in aula entro il 18 maggio, l’esame di maturità sarà sotto forma di una singola prova orale.

Simile la situazione anche per l’esame di terza media che sarà comunque rimodulato e facilitato, in caso si torni in classe entro maggio. Nella seconda ipotesi, invece, ossia di uno stop definitivo alle lezioni in aula fino alla fine dell’anno, l’esame sarà sotto forma di tesina che verrà valutata nel complesso dei voti ottenuti nel corso dell’anno scolastico.

Ammissioni per l’anno successivo

Come già annunciato dalla ministra Azzolina, tutti gli studenti saranno ammessi all’anno successivo, ma non ci sarà un 6 politico, le insufficienze andranno recuperate a settembre. A contribuire alla valutazione sarà non solo l’impegno dimostrato durante l’anno ma anche in questo periodo di didattica a distanza.

Didattica a distanza

Visto il prolungamento della chiusura delle scuole, si prevede che la didattica a distanza debba essere garantita a tutti gli studenti e dunque non è più solo consigliata ma diventa di fatto obbligatoria.

Libri di testo

Per quanto riguarda i libri di testo, nell’anno scolastico 2020/2021 sarà possibile confermare quelli adottati per l’anno ancora in corso.

4500 nuovi insegnanti

C’è una novità anche relativa agli insegnanti, sempre il Consiglio dei ministri ha approvato, per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100, l’assunzione di 4.500 nuovi insegnanti, selezionati tra coloro che hanno vinto il concorso o sono presenti nelle graduatorie ad esaurimento.

In attesa della pubblicazione del Decreto Scuola, qui potete leggere l‘ultima bozza.

Fonti di riferimento: Orizzonte Scuola/ Ansa 

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